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Nel cuore dell’Ogliastra c’è una bambina che non gioca solo con le bambole, ma che ha imparato a leggere il linguaggio segreto delle code che scodinzolano e delle fusa. Si chiama Yvette, è nata nel 2021 e, nonostante la sua tenerissima età, è già diventata un simbolo di speranza: è lei la volontaria più piccola del territorio.

Yvette non è diventata un’attivista per caso: è quella che si definisce una “figlia d’arte”. Cresciuta tra le braccia di Gianluca Mancuso e Yuana Sodde, pilastri del volontariato locale che hanno dedicato la loro esistenza al salvataggio di cani e gatti maltrattati, abbandonati o malati, la piccola ha assorbito l’amore per il prossimo come fosse ossigeno.

Yvette con la mamma Yuana
Ma attenzione: non si tratta di un’eredità imposta. “L’abbiamo sempre lasciata libera di decidere,” racconta con orgoglio papà Gianluca. “Non l’abbiamo mai forzata a seguire il nostro impegno. Ma quando una passione è innata, c’è poco da fare. Yvette è nata con questo fuoco dentro.”

Per Yvette, la sofferenza animale non è un tabù, ma una chiamata all’azione. La si vede spesso accompagnare mamma e papà durante i delicati momenti delle adozioni, o china sui tappetini dei cani più anziani e malati che la famiglia accoglie in casa per le cure.

La sua non è solo presenza, è partecipazione attiva. Gianluca scherza su un dettaglio che la dice lunga sul carattere della piccola: “Se non la chiamiamo quando è il momento di dare la pappa a tutta la ciurma, dovreste vedere come si arrabbia!”. Yvette conosce i ritmi, le esigenze e i farmaci; sa chi ha bisogno di una carezza in più e chi, invece, preferisce il silenzio. “È un’empatia che ha nel sangue,” prosegue il papà. “Comunica con i quattro zampe come se fossero suoi fratelli, come se lei stessa fosse parte integrante del branco.”

Yvette con papà Gianluca e Pollicino, alla cui storia è stato dedicato un libro i cui ricavi vanno in beneficenza
Mentre la società spesso fatica a insegnare il rispetto per il diverso e per il più debole, Yvette sembra aver già completato il suo percorso di studi in umanità. Per lei, la missione è naturale come respirare.

Gianluca e Yuana guardano al futuro con serenità: “Sarà lei a decidere cosa fare da grande. Noi sappiamo solo che dagli animali abbiamo tutto da imparare ogni giorno: fedeltà, libertà e, soprattutto, quell’empatia pura che Yvette ha già fatto sua”.

In un mondo che corre, la storia della piccola volontaria dell’Ogliastra ci ricorda che la gentilezza non ha età e che, a volte, i maestri più grandi sono proprio i più piccoli.