Un corso per manager assolutamente fuori dagli schemi, che affonderà le radici nella regola benedettina dell’ “Ora et labora” e si terrà a novembre tra le mura del Monastero benedettino di San Pietro di Sorres (Sassari).

“Ora et Labora” sintetizza una regola di vita, dei valori comportamentali e dei ritmi antichi che, a quanto pare, possono celare il segreto per diventare un manager di successo. Ad una prima riflessione, il binomio manager-monaco può sembrare strampalato. Ma per un manager, che ha il compito di strutturare la propria vita lavorativa ( e non solo) con meticolosità, in realtà non vi è niente di meglio che ispirarsi a quanto Benedetto ed i suoi seguaci hanno lasciato in eredità al mondo. San Benedetto ed i monaci hanno affrontato crisi economiche, politiche e sociali magistralmente regolando la propria vita attraverso gli antichi precetti medievali. Come? Con La Regola, quella che oggi, appunto, potrebbe essere applicata nella gestione di una azienda.

A seguire il primo seminario tra i portici del monastero sassarese ci saranno diversi manager di aziende, tra le più note del panorama regionale.

“Per secoli la regola benedettina è stata il modello di gestione di quei complessi abbaziali che hanno ricoperto l’Europa di centri di potere economico e di influenza culturale capaci di arrestare il degrado derivato dal crollo dell’Impero Romano” ha affermato Rocco Meloni, presidente del Consorzio albergatori e formatore e manager del comparto turistico “La Regola è quel dispositivo di precetti, consigli, norme e dettami che ha consentito e consente di conseguire un’organizzazione assolutamente imprenditoriale, dove ogni ingranaggio del meccanismo funziona alla perfezione e dove ogni elemento ha una sua importanza virale ed essenziale.”

Meloni aveva già sottolineato il comune denominatore tra le due realtà nel suo libro “I manager di Dio, management e leadership, attualità della Regola Benedettina” e sullo stesso tema sta lavorando il regista ogliastrino Pietro Mereu , in queste settimane impegnato a girare  il documentario “I manager di Dio” presso il suggestivo monastero.  “Mi sono concentrato per ora sulla vita all’interno dell’Abbazia – racconta Mereu – scandita da preghiera, lavoro, lettura e momento di silenzio e raccoglimento. Poi seguirò da vicino il percorso di formazione dei partecipanti, la loro crescita e il cambiamento”.

Pietro Mereu seguirà il percorso proposto da Meloni. Con la sua telecamera, il documentarista, ha già avuto l’occasione di riprendere degli spaccati di vita monacale. “ Amo le storie di gruppi di persone particolari,” racconta Mereu, “ ho lavorato sui centenari, sui pescatori di ricci, sui calcianti del calcio storico fiorentino. Amo le storie di mondi che stanno scomparendo o di quelli minoritari. In questo caso, seguendo Rocco Meloni, ho conosciuto il mondo delle abazie benedettine e degli uomini che cercano di apprendere i segreti di un modello che funziona da 600 anni”

Meloni nel suo libro ed ancor di più Mereu nel documentario da lui diretto illustrano il sapere della Regola Benedettina che da sempre risulta essere il modello perfetto di management efficace e incisivo, tanto da attraversare i secoli e arrivando sino a noi. L’importanza della cultura e della spiritualità, il senso del collettivo, la priorità assegnata all’uomo come individuo, la nobiltà del lavoro: questi gli assiomi sui quali verterà il corso.

I teaser del documentario di Mereu:  https://www.youtube.com/shared?ci=ZWKpnvmeeZU

https://www.youtube.com/shared?ci=tuP1SihgdLw

(Le foto inserite nel servizio sono di Luigi Orrù)

L’associazione lanuseina “LA DISCOTECA 74”, sta scaldando i motori della sesta edizione del concorso cinematografico Sguardi Visioni Storie, che si svolgerà a Lanusei nel gennaio 2017. La manifestazione, patrocinata dal comune di Lanusei, con la collaborazione della Società Umanitaria – Cineteca sarda di Cagliari, si prefigge di valorizzare e promuovere la comunicazione attraverso il mezzo audiovisivo con cui l’autore può raccontare il proprio sé e il proprio mondo, per meglio comprendere il tempo e lo spazio del proprio vivere. Il progetto “Sguardi Visioni e Storie”, attraverso il concorso e le rassegne, intende offrire alle opere selezionate la più ampia visibilità. La partecipazione al concorso è gratuita.

Il concorso è suddiviso in tre sezioni. Per ogni sezione è previsto un vincitore ed è assegnato un premio.
Le sezioni sono:
A) CINEMA SARDEGNA
B) CINEMA NAZIONALE E INTERNAZIONALE
C) VIDEOMAKER & AMATORI

In ogni sezione possono concorrere filmati di qualunque genere, documentari, fiction, animazioni, videoclip, ecc. La durata minima delle opere ammissibili in concorso è di 3 minuti. Non esiste un limite massimo. La partecipazione al concorso è libera e gratuita, senza vincoli se non quelli indicati dal presente bando. I filmati pervenuti saranno esaminati da una commissione appositamente costituita che procederà, una volta stabilita l’ammissibilità ai sensi del presente bando, ad una selezione qualitativa dei filmati che saranno inseriti nelle sezioni del concorso e poi sottoposti alla giuria per l’assegnazione dei premi. Le valutazioni e le scelte della commissione (i cui membri sono scelti dall’Associazione La Discoteca 74) sono insindacabili e non è fatto obbligo ai componenti dare giustificazioni scritte o verbali delle inclusioni o delle esclusioni dal concorso e dell’inserimento. Gli autori dovranno presentare preferibilmente le opere in lingua italiana. Le opere non in lingua italiana dovranno essere inviate con i sottotitoli in italiano.

Info: http://comunedilanusei.it/node/550