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A Onifai vive Tzia Luisa Manca, una nonnina straordinaria di 106 anni, lucidissima ma con difficoltà a spostarsi. Eppure, per non perdere la pensione, si è trovata costretta a compiere una piccola odissea burocratica: recarsi di persona alle Poste per autenticare una firma.
La famiglia, con non pochi sforzi, l’ha accompagnata in auto fino all’ufficio postale, sostenendola passo dopo passo in un viaggio che a quell’età diventa un’impresa.
Nonostante tutto, Tzia Luisa non si è persa d’animo: ha firmato, sorriso e affrontato la situazione con la calma e la saggezza di chi ha attraversato più di un secolo di vita. A denunciare la vicenda è stato il sindaco di Onifai, Luca Monne, definendo l’obbligo “assurdo e privo di buon senso”, mentre Poste Italiane si è poi scusata per l’accaduto, parlando di un disguido.
Una storia che fa sorridere e riflettere allo stesso tempo, simbolo di un Paese che a volte dimentica la fragilità dei suoi cittadini più anziani.