L’Adiconsum (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) della Cisl Ogliastra comunica che nel mese di gennaio è stato attivato uno specifico servizio di tutela dei cittadini Ogliastrini per far fronte alle tante truffe o a pratiche commerciali scorrette o sleali nel settore dell’energia. Questo a seguito di ripetute segnalazioni ricevute dagli utenti, privati o aziende, in merito a venditori che si presentano nelle abitazioni , o che telefonano proponendo contratti di energia e non solo, allettando il cittadino, molto spesso anziano, con  particolari sconti e minori costi. Molto spesso i venditori si presentano comunicando che è necessario fare variazioni al contratto in essere, suggerendo di  attivare il profilo a tariffa bioraria, oppure più semplicemente chiedendo di controllare le fatture.

Cercare il prezzo il più conveniente per il cittadino è fondamentale. Altrettanto importante è essere adeguatamente informati senza omissioni o inganni. Ad esempio l’Autority prevede che il venditore debba compilare una scheda comparativa dei costi in essere e quelli offerti. Dalle segnalazioni ricevute tutto questo non succede.

Alcune semplici regole per difendersi. Leggere attentamente il contratto o farlo leggere a una persona di fiducia, senza limitarsi ad ascoltare quanto viene proposto e soprattutto senza firmare il contratto in modo affrettato. Pretendere il documento d’identità del venditore e prenderne nota, anche nel caso in cui la richiesta sia telefonica. Non fornire il proprio consenso alla registrazione e non rilasciare i propri dati personali – codice fiscale e data di nascita – il numero/codice POD dell’utenza, né confermare quelli che vengono eventualmente richiesti. Ricordiamo inoltre che  il Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005, Art. 52) prevede un diritto di ripensamento (recesso), che permette ai consumatori di recedere dal contratto concluso entro 14 giorni solari, senza l’obbligo di indicare alcuna motivazione. Questo diritto va esercitato inviando una raccomandata ar al venditore.

L’Adiconsum sta al fianco dei cittadini che vengono a trovarsi in queste situazioni, ma anche per aiutarli nei casi di errori di fatturazioni, mancate fatturazioni, rateizzazioni di fatture per particolari casi sociali ecc. Gestione della pratica di rientro nel servizio Tutelato. Ricordiamo che molto spesso il solo reclamo non è sufficiente a risolvere la problematica e che tramite l’Adiconsum è possibile accedere alla conciliazione paritetica, sulla base di appositi protocollo firmati con le Aziende nazionali che gestiscono luce e gas.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, martedì 25 novembre alle ore 19 il Cinema Garibaldi di Tortolì ospita la proiezione speciale di “Il mio nome è Nevenka”, il nuovo film di Icíar Bollaín dedicato alla storia vera di Nevenka Fernández, la prima donna, in Spagna, ad aver denunciato un uomo politico per molestie sessuali.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Voltalacarta: introdurrà la presidente Loredana Rosa e presenterà la giornalista Federica Melis. Il film racconta il coraggio di una giovane consigliera comunale che nel 2000 denunciò il suo capo, aprendo una breccia nel silenzio che aveva protetto per anni gli abusi di potere, anticipando di quasi vent’anni il movimento #MeToo.

Diretto da una delle più importanti registe europee, già vincitrice di sette Premi Goya, il film unisce realismo, introspezione e impegno civile, mettendo in luce le dinamiche psicologiche della manipolazione e la difficoltà di difendere la propria dignità in un sistema ostile.

Interpretato da Mireia Oriol, con Urko Olazabal nel ruolo del sindaco Ismael Álvarez e un cast di grande forza, il film ha vinto il Premio del Pubblico Urban Vision Group a La Nueva Ola – Festival del cinema spagnolo e latinoamericano ed è distribuito in Italia da Exit Media con la collaborazione di Una, Nessuna Centomila e WIFT&M. Presentato al Festival Internazionale di San Sebastian, arriva nelle sale italiane come evento del 25 novembre, giornata simbolo nella lotta contro la violenza di genere.

In un contesto in cui, secondo i dati più recenti, ogni tre giorni una donna viene uccisa e decine di migliaia si rivolgono ai centri antiviolenza spesso prive di autonomia economica, “Il mio nome è Nevenka”diventa un atto di memoria e resistenza, ricordando che ogni testimonianza è un passo avanti verso la libertà.