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Il fascino millenario della civiltà nuragica incontra la magia dell’inverno nei meravigliosi scatti di Simone Mura. Il Nuraghe Nolza, uno dei monumenti preistorici più imponenti e meglio conservati della Sardegna centrale, si è mostrato nelle ultime ore avvolto da un manto di neve, regalando uno scenario suggestivo e raro. Le immagini, spettacolari, mostrano l’antica fortezza nuragica immersa nel silenzio bianco del Gennargentu.

Foto di Simone Mura condivise dal profilo social del Nuraghe Nolza
Situato nel territorio di Meana Sardo, a circa sette chilometri dal caratteristico borgo agropastorale, il complesso quadrilobato svetta sul Cuccurru Nolza, il punto più alto (740 metri) dell’altopiano scistoso di Su Pranu, ai margini sud-occidentali del parco del Gennargentu. La sua struttura, costruita in più fasi, è composta da una torre centrale e da un poderoso bastione con quattro torri angolari: un’architettura monumentale che richiama da vicino quella del celebre Su Nuraxi di Barumini.

Foto di Simone Mura condivise dal profilo social del Nuraghe Nolza
Il Nuraghe Nolza è il sito archeologico più importante della Barbagia di Belvì e rappresenta uno dei simboli dell’eredità nuragica del territorio. Raggiungerlo è semplice: la strada da Meana Sardo costeggia il rilievo, ma è possibile arrivare anche con il suggestivo percorso turistico del Trenino Verde, lungo la tratta Mandas–Sorgono, con una fermata a soli 300 metri dal monumento.

Foto di Simone Mura condivise dal profilo social del Nuraghe Nolza
Sotto la neve, questo gigante di pietra rivela tutta la sua forza e la sua fragile bellezza: un viaggio nel tempo che, per qualche ora, ha assunto i colori ovattati dell’inverno sardo.