Classifica turismo. Sardegna fuori dal podio, vince il Salento
canale WhatsApp
Un pubblico attento ha partecipato ieri sera a Santa Maria Navarrese alla presentazione del libro “Emilio Lussu. Il cavaliere indomito” di Gianluca Medas. Non una semplice presentazione, ma un incontro denso di significato, che ha intrecciato letteratura, memoria e riflessione sulla contemporaneità.
Accanto all’autore, sono intervenuti l’onorevole Salvatore Corrias e Claudio Cugusi, noto giornalista e fondatore del Centro Studi Emilio Lussu. I tre hanno dato vita a un dialogo appassionato che ha superato i confini della narrazione, riportando al centro la figura di Emilio Lussu non solo come protagonista del Novecento, ma come riferimento ancora attuale per chi crede nella democrazia, nella libertà e nell’impegno civile.
Il libro di Medas — uscito quest’anno in occasione del cinquantenario della scomparsa di Lussu — ripercorre alcuni momenti chiave della vita dell’intellettuale e politico sardo. Il racconto restituisce non solo la vicenda biografica di un uomo straordinario, ma il clima e le tensioni di un’intera epoca. Fatti, scelte e conseguenze si intrecciano in una narrazione che parla tanto del passato quanto del presente.
Il lavoro di Gianluca Medas – scrittore, autore, regista, attore – non si limita però al romanzo: accanto al libro, l’autore ha realizzato anche un film, uno spettacolo teatrale e una serie di venti podcast che coprono il periodo cruciale compreso tra il 1917 e il 1948. Un progetto narrativo e multimediale che mira a rendere accessibile e viva la memoria di Lussu alle nuove generazioni.
Gli interventi di Cugusi e Corrias hanno ulteriormente arricchito l’incontro, toccando temi come il ruolo della Sardegna nella storia italiana, la necessità di riscoprire il pensiero critico e l’importanza di mantenere viva la memoria dei grandi protagonisti dell’antifascismo.
In questo senso, “Emilio Lussu. Il cavaliere indomito” e incontri come quello di ieri rappresentano non solo un omaggio a una figura imprescindibile della nostra storia, ma anche un invito a riflettere su ciò che oggi significa essere cittadini consapevoli.
.