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Ci sono festival che arrivano come un evento. E ce ne sono altri che tornano come un appuntamento riconoscibile, quasi domestico. CostellAzioni Lotzorai Festival appartiene a questa seconda famiglia: non cambia il passo del paese, ma cammina con lui.

Il 20 e 21 dicembre, CostellAzioni torna a Lotzorai e lo fa seguendo il suo filo più solido: tenere insieme le persone, i luoghi e le storie, come si tengono insieme le cose che funzionano nel tempo. Senza separare cultura e vita quotidiana, senza chiedere attenzione, ma creando le condizioni perché accada.

L’apertura del Festival, sabato 20 dicembre al mattino, parte da un gesto che è insieme semplice e fondativo. Alle 9:30, nel Parco urbano di Piazza Repubblica, La cura dell’ambiente spiegata ai bambini – Puliamo il Mondo 2025 coinvolge la Scuola primaria di Lotzorai in collaborazione con Legambiente. Pulire il parco, piantare nuovi ulivi: due azioni che parlano la stessa lingua. Quella della cura che resta, anche quando l’evento finisce.

Nel pomeriggio CostellAzioni scende nelle strade del paese, come l’acqua che trova il suo corso naturale.
Alle 16:30, in Piazza Repubblica, apre il Villaggio di Babbo Natale; alle 17:30, lungo Via Repubblica, i mercatini di Natale riportano il centro a essere un luogo di sosta e incontro. Qui il Festival non aggiunge, ma mette in luce: fa emergere una comunità che si riconosce stando insieme.

La Biblioteca Comunale diventa il punto in cui le parole trovano ascolto. Alle 17:45, Il medico di Càller con Graziella Monni in dialogo con Tonio Pillonca apre un racconto che attraversa la Sardegna e il suo paesaggio umano.Alle 18:30, Zafferano con Giampiero Muroni e Giuditta Sireus parla di valore, di lavoro, di tempo: di tutto ciò che cresce lentamente e per questo dura.

Alle 19:15, Su cane est su miu – Lotzorai al cinema segna uno dei momenti più densi del Festival. Salvatore Mereu, in dialogo con il direttore artistico Matteo Porru, introduce la proiezione del cortometraggio Su cane est su miu, prodotto da MIC/DGCA, Regione Sardegna, Sardegna Film Commission, sostenuto dal Comune di Lotzorai e girato anche nel territorio comunale. Il cinema, qui, non è uno schermo ma un ritorno: l’immagine che rientra nel luogo da cui è partita. A seguire, degustazione.
La sera si affida alla musica. Alle 21:00, il Youssef Trio – Giuseppe Muggianu, Pierpaolo Vacca, Simone Sedda – chiude la giornata con un concerto che tiene insieme ascolto e radici, come un dialogo che non ha bisogno di spiegazioni.
La domenica 21 dicembre il Festival cambia ancora passo e diventa cammino. Dalle 10:00 alle 13:00, con partenza dal Bosco Su Padentinu, il Trekking letterario Sentieri di pietra e leggende attraversa il sito archeologico di Tracùcu. Le letture di Silvano Vargiu, accompagnate dalle musiche di Gavino Murgia, intrecciano le parole di Sergio Atzeni, Grazia Deledda e Alberto Melis. Qui il paesaggio non fa da sfondo: è parte del racconto, come una pagina già scritta che continua a parlare. Degustazione inclusa.
CostellAzioni Lotzorai Festival è reso possibile grazie alla Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Comune di Lotzorai, Proloco e Visit Lotzorai con la direzione artistica di Matteo Porru, in collaborazione con Legambiente e con le realtà culturali del territorio.
«Questo Festival lavora come lavorano le comunità – dice il sindaco Cesare Mannini – giorno dopo giorno, mettendo attenzione nei dettagli. Vederlo crescere significa vedere le persone tornare nei luoghi, riconoscersi, fermarsi. È un bene che non fa rumore, ma si sente». «CostellAzioni nasce dall’ascolto – spiega Matteo Porru –. Ogni scelta è pensata per creare prossimità: tra chi partecipa, tra le storie, tra il paese e il suo paesaggio. Non cerchiamo distanze, ma connessioni reali, quelle che restano anche quando si torna a casa».