Monte Attu. Giovane senegalese salvo per miracolo. Colpa della stufa
Nottata drammatica per Thiam, trentaseienne senegalese domiciliato a Tortolì. Nella sua abitazione di Monte Attu, sita in una traversa di Via Pirastu, verso le tre e mezza del mattino il monossido di carbonio esalato dal braciere che aveva acceso per
    
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Monte Attu, Tortolì
Nottata drammatica per Thiam, trentaseienne senegalese domiciliato a Tortolì. Nella sua abitazione di Monte Attu, sita in una traversa di Via Pirastu, verso le tre e mezza del mattino il monossido di carbonio esalato dal braciere che aveva acceso per difendersi dal freddo, lo ha quasi ucciso.
Fortunatamente, prima di perdere del tutto i sensi, Thiam è riuscito ad avvisare un’amica che a sua volta ha allertato il 118. I volontari hanno subito soccorso il giovane africano, che ora si trova ricoverato all’ospedale di Lanusei Nostra Signora della Mercede e in attesa di essere trasferito a Cagliari. Per lui sarà infatti necessaria la camera iperbarica.
 
        
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