Betty Angius

Chiude la campagna elettorale oggi, l’imprenditrice di origine lanuseina Betty Angius, candidata a consigliere regionale per la circoscrizione Ogliastra con Forza Italia.  A due giorni dalle elezioni è fiduciosa sul risultato delle urne e sulla riconferma di Ugo Cappellacci a presidente della Regione.

Per lei è la prima volta in politica. Perché ha deciso di candidarsi? E perché con F.I.?

Sono sempre stata un’elettrice di destra, ce l’ho nel dna. Non ho mai fatto politica attiva ma ho deciso di accettare questa sfida e il 20 gennaio ho iniziato la mia campagna elettorale. Ho lavorato tanto in un tempo ristretto insieme alla mia squadra, i miei parenti e miei amici. Per me questo è un grande impegno verso i miei conterranei.

Se dovesse essere eletta quali sono le sue priorità per l’Ogliastra?

Conosco bene i problemi degli ogliastrini. Avendo un’azienda  a conduzione familiare so cosa vuol dire avere a che fare con la burocrazia, con la crisi, con i problemi della gente. Nel mio lavoro li tocchi con mano. Gli ogliastrini sono sempre più poveri, e i giovani sempre più disperati perche non riescono a farsi spazio nel mondo del lavoro. Stando dietro questo bancone (Pane e dolce ndr) mi sono venute tante idee. Siamo costretti a comprare i prodotti che arrivano da lontano, che non sappiamo neanche bene da dove provengano. Questo non è accettabile.  Dobbiamo ripartire dalla nostra terra, solo in questo modo possiamo rilanciare l’economia ogliastrina. Immagino un grande mercato civico nel centro dell’Ogliastra dove vendere i prodotti sani della nostra terra. Produco, trasformo e vendo. Filiera corta, prodotti a km 0.  Le mie proprietà sono sicuramente il rilancio dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca.  Mi metto a disposizione dei giovani e di tutte quelle persone che vogliono aprire una piccola azienda,  affinché la loro idea diventi progetto e poi realtà.

Naturalmente per il rilancio dell’economia ogliastrina si deve parlare seriamente anche di turismo e quindi di trasporto marittimo. Non bastano due navi a settimana. E imprescindibile è l’istituzione della zona franca, ultima opportunità  per la Sardegna. Se non cogliamo ora l’occasione ce la scipperà la Francia, e la Corsica diventerà la zona franca d’europa.

Perché votare Betty Angius?

Per me fare politica è mettersi al servizio dell’altro, una sorta di volontariato. E’ promettere agli elettori il proprio impegno, non posti di lavoro.  Se verrò eletta sarò il soldatino nel palazzo regionale per le battaglie dei miei conterranei.

Nel 1905, Max Leopold Wagner, celebre etnologo tedesco, scoprì a Tortolì la cottura “a carraggiu”. Durante un’escursione in bicicletta con il collega Eugen Burger, fu attirato dal bagliore di un fuoco e, temendo un incendio, si avvicinò: invece trovò una festa con balli sardi e musica di launeddas.

Wagner apprese che la carne, cucinata intera in una fossa sotterranea coperta di terra e rami, arrostiva lentamente sotto il fuoco secondo l’antica tradizione tortoliese.

Non si sa quale animale fosse, ma Wagner ne lodò il sapore, probabilmente assaggiandolo, restando affascinato da questo originale metodo di cottura.