I disagi dei liceali arrivano sulla scrivania di Cangelosi. E’ denuncia.
Quaranta genitori esasperati, hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, contro le condizioni assolutamente inadeguate del caseggiato di via Antonio Scorcu, dove i loro figli ( iscritti ai licei e all’Iti) sono stati
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la lettera dei genitori
Quaranta genitori esasperati, hanno presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, contro le condizioni assolutamente inadeguate del caseggiato di via Antonio Scorcu, dove i loro figli ( iscritti ai licei e all’Iti) sono stati trasferiti. Secondo il parere dei genitori, le aule destinate ai ragazzi non permettono un sereno svolgimento delle lezioni a causa delle scarse condizioni igieniche e della precarietà della struttura.
Motivazioni serie, spiegate in una lettera che sta facendo il giro del web: «Denunciamo lo stato igienico precario – scrivono gli agguerriti genitori – dei servizi igienici, delle aule, dei banchi. Inoltre la mancanza di sedie e di arredo scolastico atto a garantire il normale svolgimento delle lezioni. Lamentiano, oltretutto, la presenza di operai intenti in lavori di muratura, in presenza degi alunni. Invitiamo gli organi competenti a prendere provvedimenti in rispetto del diritto allo studio”.

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Bosa, arrestato un uomo per mesi di violenze sessuali sulla figlia minorenne dell’ex moglie

Un uomo di quarantuno anni è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Bosa con l'accusa di aver commesso ripetute violenze sessuali sulla figlia minorenne della sua ex moglie.
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Bosa, arrestato un uomo per mesi di violenze sessuali sulla figlia minorenne dell’ex moglie.
Un uomo di quarantuno anni è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Bosa con l’accusa di aver commesso ripetute violenze sessuali sulla figlia minorenne della sua ex moglie.
L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Oristano su richiesta della Procura della Repubblica, a conclusione di un’indagine delicata e complessa.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, gli abusi sulla ragazzina si sarebbero verificati nell’abitazione dell’indagato in un arco temporale prolungato, compreso tra aprile 2024 e luglio 2025. Un periodo di tempo durante il quale la vittima ha vissuto un incubo silenzioso.
La svolta nel caso è arrivata quando la minorenne ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre. La donna, immediatamente, si è rivolta ai servizi sociali, dando il via all’attivazione della rete di protezione e alle procedure legali necessarie.
I carabinieri di Bosa, sotto il coordinamento della Procura, hanno quindi avviato una meticolosa raccolta di elementi e testimonianze. Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di far emergere gravi indizi di colpevolezza a carico del quarantunenne, prove che hanno convinto il giudice per le indagini preliminari a disporre l’ordinanza di custodia cautelare.
L’uomo è stato tratto in arresto questa mattina e condotto in carcere. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine e il coraggio della vittima hanno permesso di porre fine a una situazione di abuso che si protraeva da mesi.

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