In risposta alla crisi, dai dati ISTAT, si constata che le imprese che aprono i battenti superano nel numero quelle che cessano l’attività. Baunei è un esempio di questo fenomeno dai caratteri sicuramente positivi ed esortativi.

Sul finire dell’estate 2013 tre nuove serrande si sono alzate nella via principale del paese , la conosciuta “Orientale sarda”, prodigando a questa piccola comunità una folata di ottimismo. Daniele e Massimo, giovani di Tortolì, avviano un frutta e verdura. Due studentesse trentenni , Francesca e Lidia, inaugurano la loro cartolibreria “Il mondo di Fralì”, finanziata con il programma “Fondo Sociale Europeo POR FSE 2007-2013”. Maria Grazia e Vincenzo ampliano l’attività di famiglia con una trattoria -pizzeria chiamata “Caffè Baunei Centro”.

Tre nuovi esercizi accrescono i servizi di questa collettività, garantendo più dinamismo ed efficienza sia ai residenti che ai tanti turisti che ogni anno attraversano il borgo dal profilo montano. Lo superamento di uno stallo economico attraverso l’aspirazione ad un futuro migliore e possibile, in cui la professionalità abbraccia la volontà: un messaggio decisamente concreto e costruttivo.

Anche nella nostra Isola si coltiva la spirulina, una microalga a forma di spirale da cui prende il nome, riconosciuta dalla FAO come “Alimento del Futuro”. Questo superfood naturale è ricco di proprietà nutrizionali e può essere consumato in molti modi: si può aggiungere a succhi freschi, smoothie, yogurt o essere utilizzato come ingrediente per preparare ricette sia dolci che salate.

Le qualità della spirulina sono ben note fin dai tempi degli Aztechi e oggi stanno tornando molto apprezzate in Europa e in Italia. È un prodotto ideale non solo per l’alimentazione, ma anche per la cosmesi e la produzione di integratori, grazie al suo alto valore nutrizionale.

In Sardegna la spirulina viene prodotta nella miniera di Monte Sinni, vicino a Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente, sotto la gestione di Carbosulcis, una società controllata dall’assessorato regionale all’Industria. Questa miniera è stata l’ultima attiva in Italia fino al 2019, anno in cui è stata sospesa l’attività estrattiva, nonostante le ingenti riserve di carbone ancora presenti.

La produzione della spirulina sarda è affidata all’azienda Livegreen, che opera seguendo rigorosi standard di igiene e sicurezza e adottando principi di economia circolare: l’acqua utilizzata nella coltivazione viene infatti riciclata, evitando sprechi. Il prodotto è completamente naturale, privo di iodio, glutine e qualsiasi controindicazione. Il fiore all’occhiello di Livegreen è la spirulina pura in forma di spaghettini, ma l’azienda realizza anche compresse, vegburger, barrette e pasta senza glutine.