consiglio regionale

Mai come in questo momento il  quadro politico regionale risulta  frammentato. Mai come in questo momento,  con la campagna elettorale alle porte è necessario che si ricomponga.

Questo è  quello che auspica anche  il Centro democratico, movimento politico che fa riferimento al deputato Roberto Cappelli. Il partito centrista  sta lavorando al tavolo della coalizione con  i gruppi che si riconoscono nel centrosinistra sardo. Tra i  candidati per le prossime regionali i nomi che circolano con maggiore insistenza sono quelli dell’avvocato Giorgio Murino (già esponente di punta del Psd’az ed ex assessore provinciale)  e  Mario Murru di Confesercenti. I due sono stati nominati solo qualche settimana fa ai vertici provinciali del partito. Murino attualmente riveste il ruolo di  coordinatore provinciale mentre Murru  è responsabile dei coordinamenti cittadini. Sempre sul fronte del centrosinistra,  il Partito democratico, scosso dalla recente indagine sul gruppo regionale,  potrebbe schierare il consigliere regionale in carica  Franco Sabatini e Giuseppe Loi, sindaco di Villagrande. Due candidature già date per certe che però  si dovranno confrontare la prima con gli esiti delle indagini (che hanno coinvolto anche la candidata alla Presidenza Francesca Barracciu), la seconda con un’altra questione di non poco conto.

In Ogliastra, infatti, potrebbe valere la necessità della rappresentanza di genere. In questo caso si aprirebbe la strada ad una candidatura in rosa.  Per il movimento Sardegna Possibile ci sono Luca Barrui, ingegnere tortoliese e l’ex assessore regionale al Lavoro Romina Congera di Tertenia  a capo di una lista della società civile  che fiancheggia la candidatura della scrittrice Michela Murgia. Sul fronte del centrodestra  a sostenere la candidatura del governatore Ugo Cappellacci, ci sarebbero il consigliere regionale uscente Angelo Stochino, tra i sottoscrittori di una proposta di legge destinata a sanare l’ingarbugliata vicenda dell’abusivismo ad Orrì e Piero Cannas, ex primo cittadino di Villagrande. Ma sul fronte del centrodestra  c’è anche l’incognita Mauro Pili, pronto  a scendere in campo con una sua lista chiamata Unidos. Probabile a questo punto la candidatura del commercialista di Tortolì Angelo Cucca, da sempre sostenitore dell’ex governatore. Vi è infine il Movimento 5 stelle. Nulla di certo è trapelato ma i  pentastellati si starebbero muovendo sul fronte ogliastrino.

C’è un angolo d’Ogliastra dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo in cui la roccia racconta storie di millenni fa, e dove le voci del passato risuonano ancora tra le colline silenziose. Per la prima volta, Talana entra nel circuito nazionale del Festival IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori, dedicato al turismo responsabile, e lo fa in grande stile, portando in scena la sua anima più profonda: quella delle Domus de Janas, sepolture prenuragiche ora ufficialmente riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Una notizia storica, arrivata da Parigi solo poche ore fa, che segna un traguardo fondamentale per la Sardegna intera e in particolare per Talana, custode silenziosa di uno dei patrimoni archeologici più significativi dell’isola.

Il piccolo centro montano sarà protagonista della giornata conclusiva della Tappa Ogliastra del festival, domenica 21 settembre 2025, con un evento che unirà cammino, scoperta e identità. Le guide Martino Loi e Rinaldo Deina accompagneranno i partecipanti in un viaggio nel cuore della Sardegna arcaica, tra le tombe scavate nella roccia della necropoli di Silla Caccari, i misteri della Tomba dei Giganti di Su Nercone, e le antiche pietre del villaggio nuragico di Bau ’e Tanca.

Sarà una giornata all’insegna del turismo lento e consapevole, un’occasione per immergersi nella storia e nel paesaggio, ascoltando non solo ciò che i luoghi raccontano, ma anche le storie di chi li vive e li custodisce ogni giorno. Il tema di quest’edizione, “Custodire il futuro”, trova qui la sua perfetta espressione: salvaguardare il passato per immaginare nuovi orizzonti, partendo dai saperi antichi e dalla forza delle comunità locali.

Nel pomeriggio, spazio anche alla cultura immateriale, con una dimostrazione dell’intramontabile gioco de sa murra, riconosciuto nel 2023 dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Tra gesti rapidi e numeri urlati, questo antico passatempo sardo torna a vivere come simbolo di tradizione e resistenza culturale.

Con l’ingresso nel festival IT.A.CÀ, Talana si afferma come punto di riferimento per chi cerca un turismo autentico, rispettoso e profondo. Una nuova pagina si apre per questo borgo dell’Ogliastra, dove ogni pietra è memoria e ogni passo è un ritorno alle radici.