Convegno.Bilinguismo, “vitamina” per lo sviluppo intellettivo dei bambini.
Dalle ricerche della professoressa Antonella Sorace, è emerso che i piccoli bilingui apprenderanno le lingue con più facilità, avranno maggiore sensibilità ai suoni e un importante sviluppo delle capacità intellettive rispetto ai loro coetanei monolingui. In Sardegna, grazie a “Bilinguismu
Dalle ricerche della professoressa Antonella Sorace, è emerso che i piccoli bilingui apprenderanno le lingue con più facilità, avranno maggiore sensibilità ai suoni e un importante sviluppo delle capacità intellettive rispetto ai loro coetanei monolingui. In Sardegna, grazie a “Bilinguismu creschet”, il metodo sarà applicato partendo dalle scuole materne, sfruttando il sardo e l’italiano.
La lingua sarda dunque inizierà ad affiancare l’italiano sin dai primi giorni di scuola. Al via, negli istituti comprensivi di 6 comuni della provincia dell’Ogliastra, il progetto “Bilinguismu creschet”, finanziato dalla Regione Sardegna e organizzato nella provincia ogliastrina dall’Istituto “Camillo Bellieni” di Sassari. Dai primi di ottobre saranno coinvolti i bambini dai 2 ai 6 anni, insieme ai genitori, gli insegnanti e tutti coloro che vivono a contatto con i più piccoli.
“Dai primi giorni di ottobre – ha annunciato la presidente dell’Istituto Bellieni Maria Doloretta Lai – i responsabili del progetto incontreranno i bambini delle scuole materne. A loro consegneranno alcune brochure con storie raccontate in sardo”. Piccoli opuscoli, con immagini e parole tratte dai cartoni animati: a casa i genitori leggeranno loro le storie, ovviamente in sardo e i piccoli saranno chiamati a realizzare piccoli disegni su ciò che hanno potuto capire. La lingua sarda sarà scritta secondo i canoni della Lsc, Limba Sarda Comuna, approvata dalla giunta regionale il 18 aprile del 2006 (deliberazione numero 16/14) e leggibile secondo le parlate e inflessioni locali di ciascun paese. Perché il progetto abbia successo, sarà fondamentale il contributo dei genitori, maestre ed educatori.
Incontri conclusivi. I dettagli delle ricerche saranno comunque resi noti alla fine del mese di ottobre, quando si concluderà “Bilinguismu creschet”. Mercoledì 23 ottobre si terranno gli incontri conclusivi alla presenza delle famiglie. A spiegare ai genitori le ragioni e i vantaggi del bilinguismo, ci saranno la docente Antonella Sorace, Michele Pinna, studioso di lingua sarda e direttore scientifico dell’Istituto “Camillo Bellieni”, Daniela Masia, operatrice culturale specializzata in lingua sarda e Maria Antonietta Piga, direttore dell’Ufficio linguistico della Provincia di Nuoro.
Due gli appuntamenti:
– Lotzorai, mercoledì 23 ottobre, ore 9, presso l’aula magna “Andrea Lussu” dell’ex scuola media di Lotzorai, via Repubblica;
– Ilbono alle ore 16,30, mercoledì 23 ottobre, nella Sala Polifunzionale “Giovanni Usai” della biblioteca comunale di Ilbono, Via Elini.
I comuni. Con Ilbono, comune capofila del progetto, ci saranno anche Elini, Baunei, Arzana, Talana e Lotzorai
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