L’ attaccante lascia il Bari Sardo.

Mario Todde, nuovo giocatore dello Jerzu.

Si è conclusa in questi giorni la telenovela che ha visto Mario Todde in bilico tra il Barisardo e lo Jerzu. Alla fine l’attaccante è approdato alla corte di mister Muceli all’ombra dei Tacchi.

Classe 88′, attaccante tutto velocità e tecnica, Todde al culmine della sua carriera calcistica è stato fermato da un brutto incidente stradale. Da lì una lunga risalita fatta di sacrifici e di goal. Un centinaio di realizzazioni tra Barisardo e una breve parentesi a Tertenia. Quest’ anno l’ amara retrocessione. Non sono bastate le 13 reti messe a segno dal giovane talento per risollevare le sorti del Barì. E dopo sette anni al Barisardo, la prossima stagione guiderà l’ attacco della compagine jerzese.

“Lascio perchè voglio cambiare aria. Vado a Jerzu – spiega il calciatore – la squadra che più mi ha corteggiato per avermi. Ho tanti amici là, anche fuori dal campo, e credo che sia il giusto ambiente per me. Ci sono tutti i presupposti per fare bene. Il Barisardo mi ha dato tanto. Ringrazio tutti ma era giusto cambiare.”

Un fiume rosa ha invaso le strade di Jerzu domenica mattina, trasformando il borgo ogliastrino in un grande simbolo di solidarietà e speranza. Più di 800 donne, arrivate da ogni angolo dell’Ogliastra, hanno partecipato alla Pink Parade, la camminata benefica a sostegno della ricerca contro i tumori femminili, promossa da PittaRosso e Fondazione Umberto Veronesi, con l’organizzazione del Team sui Tacchi con Patry.

Foto di Morena Rigamonti

L’appuntamento, ospitato quest’anno a Jerzu dopo il successo della precedente edizione a Lanusei, ha colorato di energia e determinazione l’area di Sant’Antonio, dove è partita una marcia che è molto più di un evento sportivo: è un messaggio di forza collettiva.

Foto di Morena Rigamonti

Il rosa, colore simbolo della manifestazione, rappresenta la forza di chi ha combattuto una battaglia difficile, la solidarietà di chi cammina accanto a chi ancora lotta e la speranza di chi non si arrende mai. Donne di tutte le età, insieme a famiglie, bambini e associazioni locali, hanno camminato fianco a fianco con un unico obiettivo: sostenere la ricerca scientifica e diffondere la cultura della prevenzione.

Applausi, musica, sorrisi e tanta emozione hanno accompagnato la camminata, che si è conclusa tra abbracci e parole di incoraggiamento, in un clima di profonda partecipazione.

Foto di Francesca Carta

Con questa edizione, Jerzu conferma la sua vocazione a essere cuore pulsante della solidarietà ogliastrina, dove la comunità si unisce per dare forza alla scienza e speranza a chi combatte ogni giorno. Una giornata di coraggio, comunità e gratitudine: quando il rosa diventa il colore della vita.