Gal Ogliastra

Dopo otto anni Giuseppe Loi lascia l’incarico di presidente a Giovanni Serra, a lungo suo vice.

«Ho scelto di fare questo passo, nonostante le richieste in senso contrario da parte degli associati, perché ritengo che due mandati siano sufficienti per tutti, in qualsiasi ente».

Loi, che ora si dedicherà a tempo pieno al suo impegno come sindaco di Villagrande, è soddisfatto del lavoro svolto durante il suo mandato. «In otto anni», afferma, «abbiamo costruito una macchina efficiente, formando persone che ora sono in grado di gestire diversi progetti europei; siamo uno dei migliori Gal a livello regionale in termini di capacità di spendita delle risorse e siamo riusciti a gestire l’ente al di fuori delle beghe politiche, mai siamo apparsi sulla stampa con connotazioni negative ma sempre per le nostre proposte progettuali».

Tra le tante soddisfazioni, anche qualche rammarico. Il principale «è non essere riusciti a spendere tutti i fondi, non per colpa nostra e nemmeno dell’Europa, ma della Regione che ha complicato le procedure: prima Bruxelles finanziava la Regione che faceva da garante e i denari arrivavano ai Gal e quindi alle imprese in tempi rapidi; ora la rendicontazione è diventata macchinosa, è direttamente l’agenzia nazionale a erogare gli aiuti con tempi assai più lunghi e maggiori esposizioni per chi investe». Secondo il presidente uscente, il Gal deve essere invece un ente snello e può diventare una vera agenzia di sviluppo del territorio, svolgendo con maggiore autorevolezza il ruolo di coordinamento delle attività economiche e imprenditoriali.

In questi giorni la comunità di Tortolì ha avuto la gioia di accogliere Suor Alphonsa, madre generale delle Suore Samaritane, in visita insieme a Suor Rosemary, consigliera generale, per incontrare Suor Silvia e Suor Brigitte, impegnate da tempo in un prezioso servizio pastorale e caritativo nella cittadina ogliastrina. Le religiose operano quotidianamente con dedizione presso la Caritas e nelle parrocchie, offrendo una testimonianza viva di amore, servizio e gioia.

L’arrivo delle suore è stato accolto con entusiasmo e riconoscenza. A dare loro il benvenuto, oltre al vescovo, anche i sacerdoti delle parrocchie locali, la responsabile della Caritas, dottoressa Cristiana Boi, l’economo della Caritas don Mariano Solinas e i volontari che collaborano attivamente nei servizi alla comunità.

Il momento centrale della visita è stata la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, occasione in cui si è elevata una preghiera di ringraziamento per la presenza e la missione delle Suore Samaritane. “Con il loro stile semplice e umile – ha dichiarato la Parrocchia Madonna Stella Maris di Arbatax – Suor Silvia e Suor Brigitte rappresentano per tutti noi una testimonianza viva di servizio generoso, che accompagna la vita della comunità con amore e dedizione quotidiana”.

La visita, improntata alla fraternità e alla condivisione, proseguirà nei prossimi giorni con momenti di incontro nelle parrocchie di Tortolì, vissuti in spirito di semplicità e comunione. “Lode a Dio per il dono delle Suore Samaritane – ha sottolineato ancora la parrocchia – un dono che ci sprona a vivere con più intensità il Vangelo nel quotidiano”.