La classificazione regionale li definisce convenzionalmente Comuni D2. Sono quei paesi (Cardedu, Elini. Lanusei e Tertenia) che, grazie a un buono o discreto stato di salute demografica, valutato secondo i criteri stabiliti nel PSR, non potrebbero godere di numerosi benefici del PSL (Piano di sviluppo locale), al contrario degli altri 15 Comuni appartenenti al GAL che invece versano in stato di malessere demografico grave o gravissimo e sono classificati D1. Per questo motivo Cardedu, Elini. Lanusei e Tertenia erano stati inizialmente esclusi dai finanziamenti del GAL, sia quelli destinati alle imprese che quelli destinati agli stessi Enti Pubblici. Ma di recente il Comitato di Sorveglianza del PSR (Piano di sviluppo rurale), che sovraintende anche al PSL, ha fatto un passo indietro in questo senso e ha ammesso ai benefici anche i comuni D2. Quindi, a partire dai bandi attualmente in pubblicazione, che verranno rettificati nei prossimi giorni, anche i 4 Comuni inizialmente esclusi e le imprese in essi operanti potranno accedere ai finanziamenti del GAL. A causa di questa modifica la scadenza dei bandi, prevista per il 29 marzo, subirà una ulteriore proroga. Le nuove scadenze sono: il 22 aprile per la domanda telematica e il 29 aprile per quella cartacea.

Al fine di informare i potenziali beneficiari, il GAL promuoverà una serie di incontri sul territorio a partire dalla settimana successiva alla Pasqua.

( da COMUNICATO STAMPA GAL)

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Un vero e proprio laboratorio artigianale per la lavorazione della droga, nascosto nel cuore del paese. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Stazione di Desulo, che nella mattinata del 18 dicembre hanno arrestato un 28enne desulese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, al termine di una perquisizione domiciliare d’iniziativa.

All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 4 chilogrammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varie dimensioni, 8 grammi di hashish, 6 grammi di cocaina, oltre a bilancini di precisione, una bilancia digitale e una grande quantità di materiale utilizzato per il taglio, la pesatura e il confezionamento delle dosi.

L’appartamento, situato in pieno centro abitato, si presentava in uno stato di evidente disordine: tavoli e ripiani erano occupati da bustine vuote, ritagli di cellophane, residui di sostanze stupefacenti e strumenti per la lavorazione sparsi in più stanze. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’intera abitazione era stabilmente adibita alla preparazione della droga destinata allo spaccio, senza particolari accorgimenti per nascondere l’attività illecita.

Il giovane è stato immediatamente arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Successivamente, a seguito della convalida dell’arresto, nei suoi confronti sono state applicate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio piano di controllo del territorio portato avanti dai Carabinieri della Compagnia di Tonara, con particolare attenzione alle aree interne, spesso considerate meno esposte ma che, come dimostrano i fatti, non sono immuni da fenomeni di microcriminalità e traffico di sostanze stupefacenti.