Tortolì, Lanusei ed Elini sono stati inseriti all’interno di una rassegna musicale che toccherà varie località dell’Isola e terrà compagnia agli appassionati del genere dal 30 ottobre al 21 dicembre. Stiamo parlando della quarta edizione di “Tutti i colori del buio”, una manifestazione orchestrata dall’associazione Figli d’Arte Medas e che vede come direttore artistico il noto musicista Gianluca Medas. Saranno quattro le storie raccontate nei teatri, attraverso la voce e gli strumenti di alcuni artisti consolidati e di nuove promesse del panorama culturale nostrano. Un programma esteso e di pregio, in bilico tra musica e letteratura e avente come comuni denominatori il mistero, le tenebre e le profezie. Non a caso, il tema scelto per questa edizione targata 2012 sarà la fine del mondo, sulla falsariga del dark. Le storie proposte: Il Diavolo e Jack O’Lantern, La nave dei Folli, Brunilde: crepuscolo e fine degli dei e Apocalisse: rivelazioni di un visionario.

Per quanto concerne i comuni ogliastrini coinvolti, questo è il programma:

Venerdì 1 novembre, Teatro Tonio Dei di Lanusei: Il Diavolo e Jack O’Lantern. Monologo grottesco del musicista Joe Perrino, che ci guiderà alla scoperta di alcune pseudoverità su Lucifero, con l’appoggio di alcuni talentuosi musicisti.

Mercoledì 5 dicembre, Teatro San Francesco di Tortolì: Brunilde, Crepuscolo e Fine degli Dei. Liberamente ispirato alla tetralogia wagneriana, questa è un’opera con la quale Gianluca Medas esplorerà gli orizzonti aperti dalle nuove tecnologie a disposizione dell’arte, che convergeranno sul palco per illustrare le delicate vicende di una stirpe giunta al proprio crepuscolo, quella divina.

Venerdì 14 dicembre, Sala Polifunzionale di Elini: Apocalisse: rivelazioni di un visionario. Il testo al quale Gianluca Medas si è ispirato è la nota e omonima Apocalisse di Giovanni Evangelista, che lascia un monito e una profezia che non si possono comunicare con le sole parole. Ecco perchè in questo spettacolo Gianluca Medas si avvarrà dell’ausilio della musica degli Skull Cowbohys, in una cornice rock e visionaria.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.