Aria di Guinness World Record a Baunei. Domenica 8 luglio, infatti, tantissime persone si riuniranno nell’altopiano di Golgo per creare un enorme cerchio danzante, in seno alla tradizione de “Su ballu tundu” e nel tentativo di accaparrarsi il record mondiale in questo settore. Su Ballu Tundu deriva da alcune cerimonie preistoriche propiziatorie e rappresenta quindi non solo un momento di divertimento ma anche una forte espressione di aggregrazione sociale.

Racconta Giangiacomo Pisu: “Questo evento ha come scopo principale quello di divulgare la nostra cultura attraverso il ballo sardo e di permettere ai sardi non solo di rendere omaggio alla propria terra ma anche si far sapere che sono uniti e pronti a costruire un futuro migliore”.

La manifestazione sarà dedicata al compianto cantautore sardo Andrea Parodi ( che coltivava appunto il sogno di vedere tutti i sardi uniti in un immenso cerchio di Ballu Tundu) e a tutti coloro che nell’isola si trovano in condizioni di disagio sociale, economico e di salute.

Ecco il programma dettagliato, per tutti coloro che volessero prendere parte a questa bella e curiosa iniziativa:

Domenica 08 luglio 2012

09:30 arrivo dei partecipanti e registrazione sul registro che va inviato a Londra al Team del G.W.R.

10:00 prove strumentazione da parte dei suonatori.

10:15 inizio ballo, si faranno le fotografie e il filmato per documentare il tutto.

11:10 consegna targa ricordo e dedica per Andrea Parodi.

11:20 consegna Targhe al ballerino più giovane, al più anziano, al gruppo più numeroso e al ballerino che ha fatto più chilometri per raggiungere l’evento.

11:30 tutti liberi per il pasto e la visita all’altopiano, dove potrete visitare:

Il nuraghe coeserra
As Piscinas con i suoi altari coppellati e circoli megalitici
Su Sterru ( La voragine a imbuto più profonda d’Europa)
La faccia di 10 metri d’altezza che si affaccia su baccu Dolcolce, dietro al punto di ristoro il rifugio.
Il Nuraghe di Genna e sermentu
Il nuraghe di Orgoduri.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.