Valle dell’Angelo: il borgo campano dove il tempo si è fermato

Con soli 140 abitanti, questo angolo nascosto del Cilento offre natura incontaminata, tradizioni secolari e iniziative innovative per rinascere
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sorge Valle dell’Angelo, il comune meno popoloso della Campania. Con appena 140 abitanti, questo borgo incastonato tra montagne e boschi secolari rappresenta un esempio di resilienza e autenticità, dove le tradizioni si intrecciano con iniziative volte a contrastare lo spopolamento e a promuovere un turismo sostenibile.
Situato a oltre 600 metri di altitudine, Valle dell’Angelo si presenta come un intreccio di vicoli lastricati, portali in pietra scolpita e scorci che raccontano storie di epoche passate. La via Flavio Gioia, una delle più strette d’Italia, è solo uno dei tanti angoli suggestivi che caratterizzano il centro storico. Le chiese di San Barbato e Santa Barbara custodiscono tesori artistici e spirituali, mentre la Grotta dell’Angelo, dedicata all’Arcangelo Michele, testimonia antichi culti longobardi.
Tra le tradizioni più radicate vi è quella dei “parmarieddi”, una pasta fatta a mano la cui forma richiama le foglie dei ramoscelli d’ulivo. Preparati con grani antichi e secondo metodi tramandati da generazioni, i parmarieddi sono protagonisti di eventi gastronomici che mirano a valorizzare la cultura culinaria locale.
Per contrastare lo spopolamento, l’amministrazione comunale ha lanciato iniziative innovative. Tra queste, l’offerta di pernottamenti gratuiti in suite a chi sceglie di pranzare nei ristoranti locali, promuovendo così la gastronomia del territorio. Inoltre, chi decide di trasferirsi o avviare un’attività commerciale nel borgo può beneficiare dell’esenzione dalle tasse municipali.
A pochi chilometri dal centro abitato si trova Pruno, una frazione che rappresenta un unicum in Europa. Qui vive una piccola comunità che ha scelto di condurre uno stile di vita autosufficiente, dedicandosi all’agricoltura e all’allevamento, in armonia con la natura circostante.
Valle dell’Angelo dimostra che, anche nei luoghi più piccoli e remoti, è possibile costruire un futuro sostenibile, valorizzando le proprie radici e aprendo le porte a chi cerca un’alternativa alla frenesia urbana. Con le sue iniziative e il suo patrimonio culturale, il borgo si propone come modello per altre realtà che affrontano sfide simili.

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