Gragnano, alla scoperta della Valle dei Mulini e del Panuozzo

Non solo pasta: un viaggio nel cuore della Campania, tra antichi mulini, panorami mozzafiato e una prelibatezza gastronomica che racconta la tradizione locale
Nel cuore della Campania, a pochi chilometri da Napoli, c’è una piccola perla che racconta storie di un tempo antico e di tradizioni gastronomiche che affondano le radici nella terra stessa: Gragnano. Questo borgo, noto in tutto il mondo per la sua pasta, custodisce al suo interno uno degli angoli più suggestivi e affascinanti della regione: la Valle dei Mulini.
La Valle dei Mulini di Gragnano è uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti della Campania, un angolo di natura selvaggia e storia industriale che conserva il fascino di un tempo. La vallata, che si snoda ai piedi dei monti Lattari, ospitava una fitta rete di mulini ad acqua che, per secoli, hanno rappresentato il cuore pulsante dell’economia del paese. Questi mulini, costruiti tra il XVI e il XIX secolo, sfruttavano le acque del fiume Vernotico per macinare il grano e produrre farina. In quel periodo, Gragnano era già conosciuta per la sua tradizione nella produzione della pasta, una tradizione che, nel corso dei secoli, si è evoluta e perfezionata fino a diventare uno dei simboli della gastronomia italiana.
Oggi, la Valle dei Mulini è un luogo affascinante e quasi magico, dove l’architettura dei mulini abbandonati si mescola perfettamente con la natura che, nel corso degli anni, ha reclamato parte di questi edifici. Passeggiare tra i mulini in rovina, spesso nascosti dalla vegetazione lussureggiante, è come fare un tuffo nel passato, dove il rumore delle acque che scivolano tra le rovine riecheggia come un ricordo lontano di un tempo che fu.
Non lontano dalla Valle dei Mulini si trova il Borgo Castello, il cuore storico di Gragnano, dove il tempo sembra essersi fermato. Il castello, costruito intorno all’anno 1000, era una fortificazione difensiva che dominava la valle sottostante. Oggi, sebbene gran parte del castello sia in rovina, è ancora possibile passeggiare tra le sue mura e ammirare il panorama che si estende fino al golfo di Napoli.
Gragnano non è solo un luogo di bellezze naturali e storiche, ma anche una terra di tradizioni gastronomiche che hanno radici nella cultura locale. Tra queste, il “panuozzo” è senza dubbio una delle prelibatezze più amate e caratteristiche del territorio.
Il panuozzo è un tipo di sandwich preparato con l’impasto della pizza, cotto in forno a legna e farcito con gli ingredienti più disparati sempre nel rispetto della sapienza culinaria tradizionale e dei prodotti locali, tra cui carne, formaggio e verdure. La sua origine è strettamente legata alla tradizione di Gragnano, dove la pasta e la pizza hanno sempre avuto un ruolo di primo piano.
Il panuozzo nasce nei primi anni ’80 grazie alla famiglia Malafronte, che decise di unire l’amore per la pizza con la voglia di creare uno spuntino veloce e gustoso. La creazione di questa famiglia ha avuto un grande successo. La famiglia Malafronte, grazie alla sua passione e dedizione, ha saputo mantenere intatta la tradizione di questo semplice ma prelibato panino, curando ogni aspetto della preparazione, dalla scelta degli ingredienti alla cottura nel forno a legna, che gli conferisce un sapore gustosissimo e inconfondibile. Oggi, il panuozzo è diventato un’istituzione, apprezzato tanto dai residenti quanto dai turisti che visitano Gragnano e vogliono scoprire le prelibatezze del posto.
Gragnano è oggi una destinazione che racconta storie di tradizioni che ancora oggi vivono nelle mani di chi lavora la terra e cucina con passione ed è la prova che anche i luoghi meno battuti dal turismo di massa possono custodire una bellezza preziosa e una tradizione gastronomica che merita di essere raccontata.

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