Napoli tra storia e scienza: scopri il Museo di Farmacologia

Un viaggio tra pozioni, alambicchi e segreti farmaceutici che ti lascerà senza fiato
Napoli ha faticato non poco per mostrare al mondo di non essere solo la patria di cliché come la pizza, le vedute vesuviane e il mandolino, ma in certi casi risveglia meraviglia per i suoi luoghi del tutto inaspettati.Tra le perle nascoste della città, il Museo di Farmacologia è un luogo capace di stupire e affascinare chiunque, dagli appassionati di storia ai turisti in cerca di esperienze singolari.
Situato all’interno dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il museo ospita una collezione straordinaria che ripercorre l’evoluzione della farmacologia dagli albori al presente. Ti sei mai chiesto come venivano create le medicine nei secoli passati? Qui puoi trovare strumenti antichi come mortai di bronzo e alambicchi di vetro soffiato, ricettari ingialliti dal tempo e vere “pozioni” d’altri tempi. Ogni oggetto racconta una storia, e spesso un esperimento che portò a compiere un passo avanti nella lotta contro le malattie.
Tra le curiosità più intriganti c’è il “Gabinetto dei Veleni”, una collezione di sostanze che un tempo erano usate sia per guarire che per scopi più… discutibili. Ti lascerà con il fiato sospeso sapere che alcuni di questi composti sono ancora studiati oggi per il loro potenziale medico.
Le visite al museo sono guidate, così potrai immergerti completamente in questo mondo affascinante grazie ai racconti e alle spiegazioni di esperti. Il Museo di Farmacologia è aperto dal lunedì al venerdì, su prenotazione, e offre anche percorsi dedicati per scuole e gruppi. Per prenotare la tua esperienza, puoi contattare il museo tramite email all’indirizzo [email protected] o telefonicamente al numero 081-678123.
Insomma, se cerchi un modo alternativo per scoprire Napoli e il suo legame con il progresso scientifico, questo è il posto giusto.

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