Sindrome di Kawasaki: muore un bambino in Francia. La malattia si ritiene essere legata al Covid-19
#mondo Il bambino era stato ricoverato una settimana fa all'ospedale di Marsiglia, positivo al Coronavirus
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Continua a mietere vittime la sindrome di Kawasaki, la malattia che colpisce i bambini che si ritiene collegata al Coronavirus. Ieri un bambino di 9 anni è morto a Marsiglia, in Francia, dove era ricoverato da una settimana, positivo al Covid-19. Come riporta il Corriere, è la prima vittima registrata in Francia e la seconda in Europa dopo che un adolescente è morto per la stessa sindrome a Londra la scorsa settimana.
Nello stato di New York il governatore Andrew Cuomo ha dichiarato che tre bambini sono morti in circostanze simili. La malattia, che i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) definiscono Sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini (Mis-C), è stata segnalata per la prima volta nel Regno Unito alla fine di aprile.
Sebbene si dica che la malattia di Kawasaki colpisca principalmente i bambini sotto i cinque anni, quelli diagnosticati in Francia hanno un’età compresa tra un anno e i 14 anni. In Europa sono stati segnalati circa 230 casi sospetti.
Le leggendarie gemelle Kessler muoiono insieme: addio a due icone dello spettacolo

La loro eleganza non si è mai limitata alla scena: nel 2006, in un gesto di straordinaria generosità, le Kessler decisero di donare l’intero patrimonio a Medici Senza Frontiere.
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Alice ed Ellen Kessler, le gemelle che hanno segnato un’epoca nel mondo dello spettacolo europeo, sono morte all’età di 89 anni. La notizia, diffusa da diversi media tedeschi, chiude un capitolo luminoso della storia della musica, della danza e dell’intrattenimento del Novecento e oltre.
Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, le Kessler hanno affascinato il pubblico internazionale con eleganza, talento e una presenza scenica rimasta nella memoria collettiva. In Italia la loro fama ha raggiunto l’apice tra gli anni ’50 e ’60, quando divennero celebri come cantanti, ballerine, attrici e showgirl televisive. Iconiche le loro linee sinuose, che valsero loro il soprannome di “gambe della nazione”, definizione coniata nel 1959 e mai più dimenticata.
Inseparabili sul palco e nella vita, le due sorelle avevano espresso il desiderio di restare unite anche dopo la morte. Nel loro testamento avevano stabilito di essere sepolte insieme, in un’unica urna, accanto alle ceneri della madre Elsa e del loro amato cane Yello. «È ciò che abbiamo stabilito nel nostro testamento», aveva ricordato Ellen in una toccante intervista a Bild nell’aprile 2024.
La loro eleganza non si è mai limitata alla scena: nel 2006, in un gesto di straordinaria generosità, le Kessler decisero di donare l’intero patrimonio a Medici Senza Frontiere. «Nel mondo ci sono tante persone che hanno bisogno di donazioni», avevano spiegato, trasformando la loro eredità artistica anche in un esempio di impegno umanitario.
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