Coronavirus: sale a 1350 il numero delle vittime. Dimessi i cinesi in quarantena allo Spallanzani
#mondo Sale a 1350 il numero di morti in Cina. Ma l'incremento è dovuto all'attuale ridefinizione dei parametri usati per identificare i casi. A Roma i 20 turisti cinesi in quarantena allo Spallanzani sono stati dimessi
Coronavirus: il numero di morti sale a 1350. Le vittime del coronavirus in Cina sembrano aumentare sempre di più ma l’aumento è dovuto ai nuovi parametri utilizzati per identificare i casi da Covid-19: ora i conteggi includono anche i “clinicamente diagnosticati”, infatti secondo le autorità sanitarie cinesi ciò consente anche ai pazienti “sospetti” di ricevere le stesse cure dei casi confermati. A Roma nel mentre i 20 turisti cinesi che facevano parte della comitiva della coppia risultata positiva al coronavirus sono stati dimessi dallo Spallanzani, risultando negativi al test.
In Cina sono stati rimossi i massimi funzionari del partito comunista sia nella provincia centrale di Hubei, sia nella sua capitale, Wuhan, epicentro del focolaio di coronavirus: Ma Guoqiang a fine gennaio aveva ammesso ritardi nella scoperta dell’epidemia.
Per ciò che riguarda la nave da crociera ancorata nella baia di Yokohama sono stati accertati altri 44 casi: il totale delle infezioni a bordo sale così a 218. Sulla nave ci sono ancora oltre 3mila persone, tra cui 35 italiani (di cui 25 membri dell’equipaggio), incluso il comandante.
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Va in vacanza e con le telecamere installate per sorvegliare il gatto sorprende il vicino a fare sesso sul suo letto
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell'accaduto.
Una vicenda avvenuta a Torino nel settembre 2019, dove una donna ha scoperto tramite una telecamera installata per controllare il suo gatto che il vicino usava il suo letto per incontri sessuali con un altro uomo, presumibilmente l’amante, ha recentemente visto la conclusione del processo.
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell’accaduto.
Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza condannando sia il vicino che la proprietaria dell’alloggio a otto mesi di reclusione ciascuno per violazione di domicilio. Risulta che la proprietaria dell’appartamento fosse l’unica detentrice delle chiavi e le avesse passate al vicino per permettergli di utilizzare l’appartamento per gli incontri segreti con l’amante, dato che nel suo appartamento viveva il compagno.
La condanna è stata quindi emessa per l’intrusione non autorizzata nell’abitazione della donna e per la violazione della sua privacy.
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