Attacco jihadista in una chiesa in Burkina Faso: giustiziati 14 fedeli tra cui bambini

#mondo I jihadisti tornano a colpire in Burkina Faso, uno dei paesi più poveri dell'Africa. Per ora si parla di 14 morti: tra le vittime anche diversi bambini. L'attacco è avvenuto in una chiesa protestante
Sono almeno 14 le persone morte nell’attacco a una chiesa protestante in Burkina Faso, uno dei Paesi più poveri dell’Africa da anni teatro di attacchi delle milizie fondamentaliste, durante una funzione religiosa.
Tra le vittime vi sarebbero anche diversi bambini.
Come riportato da Ansa, l’attacco è avvenuto a Foutouri, un’area già teatro di aggressioni da parte di gruppi terroristi legati ad al Qaeda e all’Isis. L’attacco è stato perpetrato da una dozzina di persone pesantemente armate, che hanno giustiziato i fedeli, inclusi il pastore della chiesa e alcuni bambini, secondo una fonte della sicurezza.
Fonni: recuperato un “barraccos”, antico ovile, con tetto “a iscandulas”, con materiali e tecniche tradizionali

Un’operazione di grande valore ambientale, paesaggistico e sociale, che riporta alla luce la straordinaria eredità del mondo agro-pastorale sardo.
Prosegue con successo il progetto di recupero del patrimonio rurale sardo promosso dall’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S., che a Fonni, nel cuore del Gennargentu, ha restituito nuova vita a un altro antico ovile all’interno del cantiere forestale di Monte Novu.
Gli operai dell’agenzia regionale hanno restaurato fedelmente la struttura originaria, mantenendo materiali e tecniche costruttive della tradizione locale.
In particolare, il recupero ha riguardato uno dei caratteristici “barraccos”, le antiche abitazioni montane dei pastori, simili ai più noti “pinnettos”, costruite in pietra e coperte con il tradizionale tetto “a iscandulas”. Queste tegole in legno, chiamate anche “túeras”, sono realizzate a partire dal “durame” delle roverelle secche (Quercus pubescens), tagliate longitudinalmente per formare pesanti tegoloni, ciascuno dei quali può raggiungere anche i 100 kg. Nonostante la complessità del lavoro manuale richiesto, la soddisfazione di restituire dignità e bellezza a questi luoghi è immensa.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del paesaggio rurale sardo, portata avanti attraverso la R.E.S. – Rete Escursionistica della Sardegna. A Fonni, oltre al recupero degli antichi ovili, gli operai Forestas stanno lavorando anche alla manutenzione e tracciatura dei sentieri montani del Gennargentu, riscoprendo e applicando tecniche costruttive antiche che rischiavano di andare perdute.
L’intervento non è solo un’opera di conservazione architettonica, ma anche un contributo concreto alla memoria storica e all’identità culturale del territorio. Un’operazione di grande valore ambientale, paesaggistico e sociale, che riporta alla luce la straordinaria eredità del mondo agro-pastorale sardo.

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