Lo sapevate? Anche Milano ha un cuore (non solo in senso metaforico)
Chi l'ha detto che Milano è una città senza cuore? Lo sapevate? Anche Milano ha un cuore, e non solo nei racconti: ce l'ha davvero.
Tra i dazi di Porta Venezia si nasconde un’opera d’arte che, forse, racconta la generosità dei milanesi
Chi l’ha detto che Milano è una città senza cuore? Nel 2022, un misterioso artista, Neminem Zerum, ha donato alla città un’opera unica: un cuore realistico, stampato in 3D, collocato in una nicchia del dazio destro di Porta Venezia, all’angolo con piazza Oberdan. Perché? Forse per ricordare che, dietro la sua frenesia, Milano ha un’anima pulsante e generosa.
C’era una volta, tra le Alpi, una città speciale dove tutti correvano sempre di qua e di là, immersi nei propri impegni. Milano sembrava fredda, proprio come l’inverno che spesso la avvolge. Ma non è così! Milano ha un cuore, e non solo nei racconti: ce l’ha davvero.
Questo potrebbe essere l’apertura di una favola se dovessimo raccontare ai nostri bambini il capoluogo lombardo. Ma questa non è una storiella fantasiosa: già, Milano ha veramente un cuore e non in senso metaforico.
L’antico detto meneghino “Milan col coeur in man” – Milano con il cuore in mano – parla proprio della generosità dei suoi cittadini. Questo cuore non è soltanto metaforico: esiste, scolpito con straordinaria cura. L’opera, che sembra di bronzo ma è stata stampata in 3D, riproduce con precisione l’anatomia di un cuore umano. Vene, arterie, coronarie e perfino l’aorta sono rappresentate nei minimi dettagli.
Collocato a circa mezzo metro d’altezza in una nicchia dei caselli daziari, questo cuore racconta una storia di innovazione e arte, ma la sua origine e il suo significato rimangono avvolti nel mistero.
Milano, con il suo cuore visibile e simbolico, ci ricorda che dietro la sua apparente freddezza si nasconde una città capace di emozionare e di accogliere, proprio come un cuore pulsante.
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