Lo sapevate? A Palazzo Isimbardi si aggirerebbe il fantasma dell’amante della Monaca di Monza
Si tratta dello spettro di Gian Paolo Osio, nobile e criminale, con la quale la Monaca di Monza ebbe una relazione clandestina
Sapevi che a Milano, tra le stanze di Palazzo Isimbardi, si aggirerebbe un fantasma? Si tratta dello spirito di Gian Paolo Osio, l’amante della monaca di Monza che ispirò il personaggio di Egidio nei Promessi Sposi. Perché il suo fantasma si troverebbe lì? Dopo aver commesso un delitto, Osio si rifugiò a Palazzo Isimbardi dove avvenne la sua tragica fine che lo legano per sempre all’attuale sede della Città Metropolitana di Milano.
Gian Paolo Osio, ricco proprietario terriero e nobile bergamasco, era noto non solo per il suo nome ma anche per il suo curriculum da criminale. Tutto iniziò nel 1597 quando Gian Paolo uccise Molteno, gabelliere dei de Leyva, signori di Monza. Per sfuggire alla giustizia scappò dalla città per un anno. Al suo ritorno, suor Virginia Maria de Leyva, conosciuta come la monaca di Monza, gli concesse il perdono, influenzata dalla badessa Francesca Imbresaga, amica della madre di Osio.
Tra Osio e suor Virginia nacque una relazione clandestina, aiutata dal parroco Don Paolo Arrigone. Da questa unione, durata dieci anni, nacque una figlia, Francesca Margherita, affidata alla nonna paterna. Per mantenere segreto il rapporto, Osio si macchiò di alcuni crimini, tra cui l’omicidio di suor Benedetta Homati, che aveva scoperto la relazione.
Nel 1607, condannato a morte, Osio si rifugiò a Milano presso l’amico Cesare II Taverna, conte di Landriano. Tuttavia, il conte lo tradì: lo fece uccidere nei sotterranei del suo sontuosa dimora, oggi Palazzo Isimbardi, con pugnalate e bastonate, ma non prima di permettergli di confessarsi. Il suo corpo fu murato in una nicchia.
Da allora, si dice che il fantasma di Gian Paolo Osio vaghi senza pace tra le mura di Palazzo Isimbardi, in cerca della libertà che gli fu negata. Secondo alcune testimonianze dei dipendenti della Città Metropolitana, ancora oggi Osio fa sentire la sua presenza attraverso dei segnali.
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