Il fenomeno dei centri massaggi cinesi a Milano

Il fenomeno dei centri massaggi a gestione cinese non è solo una voce di corridoio, e nemmeno una innocua leggenda metropolitana. È una realtà grave e triste, noi ve la raccontiamo qui.
Il fenomeno dei centri massaggi cinesi a Milano.
Il fenomeno dei centri massaggi a gestione cinese non è solo una voce di corridoio, e nemmeno una innocua leggenda metropolitana. È una realtà grave e triste, noi ve la raccontiamo qui.
Da fuori si vedono le tipiche luminarie con su scritto “Open” e lucette varie, a volte led fosforescenti e addobbi tipici orientali. Però, quello che c’è dietro le vetrine nasconde un altro mondo, molto lontano da quello dei massaggi.
Se siete mai entrati dentro un centro massaggi a gestione cinese, e a Milano ne esistono moltissimi, sapete bene di cosa stiamo parlando. Per tutti gli altri, che magari hanno sentito voci di corridoio o leggende metropolitane, confermiamo che una volta tanto, le voci sono vere. Il via vai dei clienti davanti a questi centri massaggi è quasi totalmente maschile. Già di per sé, la cosa è piuttosto sospetta. Successivamente, entrando nei centri massaggi, appare davvero chiaro cosa realmente siano questi locali. Oltre alle regolari cure estetiche e rilassanti offerte, viene proposto anche del sesso a pagamento. Lungi da noi voler aprire un dibattito sulla prostituzione, tema già delicato in Italia e all’ordine del giorno per quanto riguarda arresti, perquisizioni e criminalità organizzata. Sta di fatto che, al di là dell’attività illecita, le condizioni in cui vivono le ragazze che lavorano in questi centri è agghiacciante.
Le giovani lavoratrici sono spesso obbligate a garantire una disponibilità per tutta la giornata, dentro quella che viene costruita come una vera casa della prostituzione, con tanto di personale che si occupa di fornire profilattici, gel,appositi divani e, naturalmente, qualcuno che favoreggia e sfrutta la prostituzione. Fra i frequentatori di questi “centri massaggi” troviamo uomini di diverse età, già frequentatori abituali di prostitute ed escort, ma anche giovanotti goliardici che vogliono divertirsi con gli amici. Insomma, se qualcuno che conoscete vi dice che conosce un buon centro massaggi a Milano, c’è un’alta possibilità frequenti l’ambiente delle lavoratrici del sesso. Certo, non tutti i centri massaggi sono uguali, per carità: mica vogliamo fare di tutta l’erba un fascio. Però, è doveroso ammettere che se su 10 centri massaggi almeno 7 offrono anche sesso a pagamento, possiamo sicuramente parlare di un fenomeno più che diffuso.
Scattano infatti le prime denunce e chiusure di questi locali. Sia in Via Ponte Seveso che in via Nazario Sauro le forze dell’ordine hanno da poco ordinato la chiusura di due “centri benessere”. Entrambi i locali massaggi erano in realtà case chiuse dove le ragazze, costrette a vivere dentro i centri senza potersi allontanare, offrivano servizi sessuali agli avventori. Dopo lo scambio economico sessuale, le “massaggiatrici” dovevano consegnare il denaro ad un amico della titolare. In entrambi i casi chi gestisce questi posti è irreperibile, introvabile e quindi non facilmente indagabile.
Come si sia arrivati a questa situazione è un mistero. Parliamo di un fenomeno che tutti hanno più o meno sentito. Chi a volte ci scherza su, chi c’è davvero stato, chi crede che siano ancora piccole e innocenti leggende metropolitane. Insomma, è tutto vero. Ed è una realtà grottesca, fatta di sfruttamento e condizioni umane disastrose, imbruttite e pericolose, sia per le lavoratrici che per i clienti. Ma la strada per porre fine a tutto ciò non è facile, e forse la chiusura forzata di tanti centri massaggi darebbe fastidio a molti, sicuramente a tutti quelli che ci lucrano sopra…

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