Milano, 3 Mete per una gita fuori porta, in bicicletta!

Ecco qui tre itinerari da fare in bicicletta per una gita fuori porta! Ma dove vai, bellezza in bicicletta…

Amanti della bicicletta e delle scampagnate in allegria? Abbiamo tre mete che fanno sicuramente al caso vostro. Ora che arrivano le belle giornate è proprio giunto il momento di mettersi in sella e pedalare, circondati dalla natura e con un bel pranzo al sacco da consumare all’ombra di un albero.

Lungo il Naviglio Grande

Lo storico canale navigabile che parte da Sesto Calende sul Lago Maggiore e conclude il suo percorso nella Darsena di Milano è un itinerario perfetto da fare in bicicletta. Lungo la pasta che costeggia il canale è possibile andare in bici, a piedi o in monopattino e, a volte, capita anche di vedere qualche cavallo! È una gita che parte dal Lago e si tuffa nel centro storico di Milano, passando attraverso un favoloso contesto naturalistico ancora intatto. Questo percorso ciclo-pedonale passa in una delle aree più fertili d’Europa, fatta di campi irrigati, scorci di montagna e grandi vallate pianeggianti e ricche di vegetazione. Partendo dalla Darsena si arriva alla Chiesa di San Cristoforo e poi si prosegue sempre dritti fino a Gaggiano. Da lì si continua attraversando vecchie cascine, campi, ponticelli pedonali…insomma, una gita nel verde! Il percorso continua fino a Sesto Calende (73 km), ma non sono in molti a spingersi fino a lì. D’altronde per una gita all’aria aperta e un panino al volo basta percorrerne la metà!

Da Abbiategrasso a Pavia

Questo percorso è lungo 35 km e percorre il Naviglio di Bereguardo. La pista ciclabile parte al Comune di Abbiategrasso (dove peraltro si prende il treno che porta diretti in Porta Genova) e finisce nel Comune di Pavia, proprio all’ingresso delle mura storiche. Questo itinerario è facile perché è tutto in pianura, e ha degli scorci davvero suggestivi. Per esempio, una sosta irrinunciabile è quella dell’Abbazia di Morimondo e il piccolo borgo medievale lì affianco. Attenzione però: lungo questo itinerario mancano le zone ristoro e anche le fontanelle di acqua pubblica, è quindi fondamentale riempirsi lo zaino con un pranzo al sacco e non dimenticarsi la borraccia. Gambe sui pedali, si parte!

Il canale Villoresi

Il canale Villoresi è il canale artificiale più lungo d’Italia: sono ben 90 km di collegamento fra il fiume Ticino e il fiume Adda. La pista ciclabile qui parte dal piccolo Comune di Castano Primo, facilmente raggiungibile con un treno Trenord che parte da Milano e arriva fino a Monza (ci mette circa 40 minuti). A pochi metri dalla stazione di Castano Prima si trova una pista ciclabile che in poche pedalate vi porta in aperta campagna, circondati da campi coltivati e una fauna locale fatta di aironi, conigli e lepri. È un viaggio niente male, pensato per gli amanti della bicicletta e per chi vuole vivere una domenica diversa dal solito. Dopo pochi chilometri si raggiunge il Parco del Roccolo: boschi e campi sempre verdi, una vista mozzafiato anche per chi è amante della fotografia!

Benessere fisico e spirituale: ecco Ècate, la libreria che ti aiuta a “volerti bene”.

Mens sana in corpore sano: date un’occhiata in via Pietro Pomponazzi 9 a Milano, c’è il luogo giusto in cui prendersi una pausa.

C’è una libreria speciale a Milano, conoscete Ècate?
Forse in tanti ancora non sanno bene di che posto si tratti ma certamente chi ha iniziato a frequentarla ci ha messo poco ad innamorarsene.
Sì perché Ècate è qualcosa di magico, è un luogo in cui i libri sono i protagonisti ma solo insieme al benessere, allo spirito e alla voglia di gustarsi qualche ora lontano dal caos della metropoli.
Per sapere di cosa si tratta esattamente bisogna fare un passo indietro.
Era l’estate del 2022 quando la libreria Ècate tirò su la saracinesca ma fu il frutto di una lunga progettazione. Diego Leone e Alberto Manieri, coppia nel lavoro e nella vita, sono i fondatori della casa editrice Do it human. Da qui sono emersi numerosi manuali riguardanti la salute della persona e lo sviluppo personale (ma non solo), ed è per questo che pensare ad un luogo che abbracciasse lo spirito così come la rigenerazione di se stessi, è stato quasi una naturale conseguenza.
Il nome deriva dalla mitologia, Ècate racchiude in sé le tre fasi della vita rappresentate dalla fanciulla, dalla giovane e dalla madre, un’antica divinità venerata prima come madre universale e poi resa dell’ellenismo una divinità oscura che rappresenta il lato più ombroso della mente umana.

Mille sfaccettature in un’unica dea, capace di essere dea della luna, della notte, della famiglia.
Non poteva esserci nome più calzante per una libreria che non è solo una libreria.
Qui le due parole chiave sono libri e caffè. Libri perché il viaggiare con la mente è un dovere verso se stessi, per riscoprirsi, ritrovarsi, per tuffarsi in mondi distanti, caffè perché fare tutto ciò equivale (anche) ad un abbraccio, ad una coccola, ad un momento di pausa dedicandosi quelle attenzioni che troppo spesso sfuggono, ritenute forse superflue, ma dedicandosi soprattutto del tempo.
Alla luce di tutto ciò cosa offre Ècate è presto detto: è un luogo di ritrovo aperto tutti i giorni, eccezion fatta per il martedì, dalle 8 alle 22, che offre colazioni, pranzi, spuntini, aperitivi. Ma è anche la location giusta per eventi, incontri formativi e culturali, presentazioni, persino sessione di astrologia e tarocchi.

Mettere piede qui significa avere voglia di concedersi una sosta dalla scalmanate routine quotidiana, significa anche solo sorseggiare un buon caffè e sfogliare un libro, quanto basta per accogliere l’essenza del benessere a braccia spalancate.
Da Ècate è facile trovare ispirazione, abbozzare nuove idee, fare amicizie, confrontarsi, unire mente, corpo e anime e lasciare che da questa spremuta di organi vitali ne emerga linfa a cui attingere a piene mani. Talvolta basta davvero poco per amarsi un po’ di più ed essere semplicemente felici.