Milano, arrivano i fondi per le piste ciclabili: 4 milioni e mesi di ritardo
In arrivo i fondi per la costruzione di una pista ciclabile i cui lavori erano interrotti da mesi. Ecco cosa succederà!
Milano, arrivano i fondi per le piste ciclabili: 4 milioni e mesi di ritardo.
In arrivo i fondi per la costruzione di una pista ciclabile i cui lavori erano interrotti da mesi. Ecco cosa succederà!
Milano è una città che si professa come “eco-sostenibile” e attenta ai bisogni dei cittadini. Andare in bicicletta a Milano è, per molti, un piacere e una necessità. Il territorio metropolitano, al 90% in pianura e con solo pochissime salite e discese, rende Milano una città perfetta per le biciclette, se non fosse che…mancano le piste ciclabili. I cittadini s’ingegnano e trovano escamotage per andare lo stesso con la bici: c’è chi fa lo slalom nelle zone pedonabili, chi viaggia contromano e chi usa i marciapiedi. Certo, il tutto crea un certo disordine e anche il disappunto di tutti quelli che usano la macchina o vanno a piedi, perché molte biciclette viaggiano in modo incontrollato e senza riguardi per il codice stradale.
Sono però ricominciati i lavori nei cantieri per costruire la pista ciclabile in Corso Sempione. Da mesi i cantieri per la costruzione di questo percorso ritardano e, per mancanza di fondi e infrastrutture, recinzioni e cartelli di “lavori in corso” hanno deturpato la zona dell’Arco della Pace. La pista, quindi, è in forte ritardo sulla tabella di marcia. Basta pensare che il taglio del nastro era previsto per ottobre 2022, ma a causa della difficoltà nel reperire i materiali e il conseguente aumento dei prezzi, l’apertura della pista ciclopedonale è prevista per ottobre 2023.
L’ammontare della spesa è calcolato sui 4 milioni di euro, cifra indispensabile non solo per pagare chi lavorerà in cantiere, ma anche per creare una pista ciclabile sicura ed efficiente per i cittadini. Un progetto simile era stato fatto per la pista ciclabile che collega Piazza San Babila a Piazzale Loreto, passando lungo tutto Corso Venezia e Buenos Aires. Certo, è stato un progetto immenso, ma anche fatto con poco buon senso: la pista ciclabile non è delimitata da alcun muretto, perciò motorini, macchine, pedoni, furgoncini e corrieri vi circolano in mezzo, aumentando il traffico e creando notevoli disagi, per non parlare degli incidenti mortali.
L’ultimo aggiornamento ricevuto dall’impresa che si occuperà della ciclabile vicino a Corso Sempione prevede di terminare le aree al momento ancora cantierizzate per la fine di agosto. I lavori prevedono la realizzazione di due piste, una per senso di marcia, e contemplano anche un lavoro che darà una svolta green a tutta la zona. Insieme alla pista ciclabile e al successivo transito sicuro di biciclette, è prevista anche la piantumazione di 328 nuovi alberi e la creazione di molti spazi verdi, togliendo le auto ora parcheggiate abusivamente per inserire 270 nuovi posti auto regolari.
È, tutto sommato, un progetto grande e prevede di dare una svolta in positivo alla città. Certo, è ancora un progetto in divenire e non sarà la chiave di volta per una Milano più ciclabile, ma è senza dubbio un punto d’inizio per immaginarsi la città come a un centro nevralgico di ogni tipo di circolazione alternativa.
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