L’edificazione del Duomo di Milano procede da oltre seicento anni
Operai rocciatori della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano in azione. (Foto Alessandro Gandolfi, courtesy Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano)
Lo sapevate? L’edificazione del Duomo di Milano procede da oltre seicento anni. L’edificazione del gigantesco Duomo (è la quinta chiesa cristiana più grande del Mondo) è durata quasi mezzo millennio ma per tutta una serie di strutture è ancora attiva.
Lo sapevate? L’edificazione del Duomo di Milano procede da oltre seicento anni.
L’edificazione del gigantesco Duomo (è la quinta chiesa cristiana più grande del Mondo) è durata quasi mezzo millennio ma per tutta una serie di strutture è ancora attiva. Il simbolo di Milano infatti è tuttora un cantiere in corso. Scopriamo quali cantieri continuano a lavorare e produrre dopo oltre 600 anni.
La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano si occupa dal 1387 della valorizzazione e conservazione della Cattedrale. 19 marmisti infatti sono tuttora addetti al restauro degli elementi architettonici della Cattedrale e delle statue, molte delle quali, a causa dell’inquinamento, del tempo e degli agenti atmosferici subiscono danni irreparabili e devono essere sostituite con statue nuove, mentre le altre, più antiche, sono conservate nel Museo del Duomo di Milano. L’attività dei marmisti, quindi, è più legata al restauro che alla costruzione.
La lavorazione del marmo, quindi, prosegue ininterrotta dal XIV secolo. Il Museo del Duomo raccoglie l’ampio patrimonio storico artistico della cattedrale, strumento di conoscenza e di documentazione del Duomo. Nel 1953 la Veneranda Fabbrica inaugurò il Museo dedicato alla cattedrale allo scopo di conservare e valorizzare le opere d’arte rimosse dal monumento per motivi di conservazione e gli strumenti che furono utilizzati per la progettazione e completamento del Duomo.
L’attività si articola in numerosi settori quali l’escavazione del marmo, la gestione dei cantieri, la gestione, il coordinamento e la comunicazione degli allestimenti culturali (il Grande Museo del Duomo, l’Archivio-biblioteca e la Cappella musicale).
I lavori di costruzione della basilica iniziarono ufficialmente nel 1386, per volere dell’Arcivescovo Antonio da Saluzzo e con il beneplacito del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti. La chiesa venne consacrata nel 1418, nonostante fosse stata ultimata solo la navata. Nei secoli successivi i lavori proseguirono molto lentamente e sempre a causa di problemi economici. La struttura e il progetto grandiosi infatti si rivelarono immediatamente incredibilmente dispendiosi. Per costruire il Duomo venne utilizzato marmo bianco proveniente dalle cave di Candoglia, sul Lago Maggiore, trasportato attraverso speciali canali che vennero scavati apposta.
Solamente con Napoleone ripartirono ad esempio i lavori per la facciata neogotica nel 1805, anno in cui fu incoronato Re d’Italia proprio all’interno del Duomo. Pensate che le ultime guglie furono terminate a metà ’700 e solo nel 1813 la costruzione poté definirsi pressoché completa, anche se la posa dell’ultima porta risale addirittura al 1965.
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