Era il 15 settembre del 1993 quando Don Giuseppe Puglisi, meglio conosciuto come padre Pino Puglisi o 3P, veniva ucciso dalla mafia con un colpo di pistola alla nuca. Cosa nostra lo ammazzò il giorno del suo 56º compleanno a motivo del suo costante impegno
Anziché fare il medico passava le sue giornate a pulire le seppie, litigare e ubriacarsi. E proprio quest’ultimo episodio, la pulizia delle seppie in un lavabo dell’ospedale, l’ha portato al licenziamento. Come riporta il Corriere, è accaduto all’interno dell’ospedale di
A Sant’Agata di Scarperia, un comune del Mugello in provincia di Firenze, un bimbo di un anno è morto dopo essere stato colpito dal padre con un coltello nel corso di una lite familiare. Nell’abitazione era presente anche l’altra figlia
Ad agosto erano stati picchiati in piazza Bra a Verona perché stavano camminando presi per mano. La notte scorsa una coppia gay residente a Grezzana, in provincia della città veneta, è stata vittima di una nuova aggressione omofoba. I due
Erano le 11 e 36 del 14 agosto 2018 quando il ponte Morandi di Genova crollava all’improvviso, uccidendo 43 persone. Oggi per la città è il momento del ricordo e del dolore. All’ora esatta del disastro il capoluogo si fermerà
“Abbiamo raccolto migliaia di firme per provare a fare un referendum. Ora combatto tra antidroga, antimafia, e altro, ma ritengo che riconoscere quello che è un mestiere, togliendolo dal controllo della mafia e dello sfruttamento, sarebbe opera di civiltà“. Lo ha
Dopo la Blue Whale, arriva un nuovo gioco autolesionistico che non ha niente di divertente: si chiama “blackout challenge” e consiste nel privarsi dell’ossigeno per periodi di tempo sempre più lunghi. Un gioco estremamente rischioso che ha già causato la
Quarantadue migranti presenti sulla nave Diciotti hanno fatto sapere che sono pronti a costituirsi parte civile contro il ministro degli Interni Matteo Salvini. «I migranti hanno presentato delega ai legali che collaborano con Baobab per valutare se ci sono gli
Torino, un 50enne, scoperto e arrestato dalla Guardia di Finanza, coltivava marijuana con grande passione, tanto da dotare le serre – create nella cantina della sua abitazione – di un impianto audio. Riferisce la notizia Ansa. Nel corso della perquisizione,
Era appena uscito dalla caserma dei carabinieri di Novafeltria, in provincia di Rimini, dove era stato condotto dai militari per essere denunciato dopo aver infastidito i passanti nelle vie del paese. Poi è andato al bar promettendo di «brindare alla