Addio ad Alvaro Vitali, il comico che fischiava come un merlo e faceva ridere l’Italia senza vergogna

Addio ad Alvaro Vitali, il comico che fischiava come un merlo e faceva ridere l’Italia senza vergogna

La morte di Alvaro Vitali segna la fine di un’epoca in cui la risata non conosceva filtri né ambizioni d’autore, fatta di peti fragorosi, doppi sensi elementari, occhi storti e buchi della serratura da cui sbirciare curve proibite. Un comico spontaneo, autentico, nato elettricista a Trastevere e diventato, suo malgrado, icona nazionale grazie al ruolo di Pierino, incarnazione grottesca dell’italiano medio in formato bambino, tra parolacce e scorrettezze elevate a cifra stilistica.

In su coro de Nugoro, sa domo museu de Grassia deledda contat sa vida e s’anima de s’iscrittora premiu Nobel.



Comporada dae su comune de Nugoro in su 1968 e intregada a s’Istitutu Superiore Regionale Etnografico (ISRE) in su 1979, est bistada abberta a su pubbricu in su 1983.