Durante una recente sessione al Senato, Antonella Zedda, esponente del partito Fratelli d’Italia e originaria della Sardegna, ha fatto una richiesta speciale al presidente di turno, Gian Marco Centinaio.

Mentre prendeva la parola in Aula, la senatrice Zedda si è rivolta al presidente con una richiesta insolita: “Mi chiami senatore, non senatrice”. La sua richiesta ha sollevato l’attenzione dei presenti e non solo.

Infatti, in tempo di lotte serrate rispetto alla parità di genere e all’utilizzo corretto del linguaggio di genere, la sua richiesta ha creato sconcerto e polemiche. Infatti in aula si è subito creato malumore e brusio tra le colleghe della senatrice, chiaramente non favorevoli alla richiesta.

A mettere fine alla querelle, il Vice presidente Centinaio: “Chiamatevi pure come volete, per me non è un problema. L’importante è che andiamo avanti”.

Ma sicuramente la questione non finirà qui.

Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.

La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.

Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:

• Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
• Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.

Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.