In Italia si conta la seconda vittima italiana, una donna residente in Lombardia. Cresce la preoccupazione e sempre più comuni lombardi decidono di annullare eventi sportivi e tutte la manifestazioni pubbliche come quelle legate al Carnevale.

Si susseguono le ordinanze comunali per chiudere le scuole e persino i bar. I sindaci chiedono ai cittadini che hanno sintomi influenzali o problemi respiratori di non andare al Pronto Soccorso, ma di chiamare da casa il 112.

Il governatore del Veneto,Luca Zaia intanto, ha dato ordine alla Protezione Civile del Veneto di allestire a Schiavonia, dove è stata registrata la prima vittima italiana, un campo base con tende riscaldate per poco meno di cento posti, in modo da avere un centro di emergenza isolato dal resto dell’ospedale.

Ieri sera si è registrato il primo morto in Italia per il Coronavirus: è un uomo di 78 anni, si chiamava Adriano Trevisan, ed era di Vo’ Euganeo. L’uomo risultato positivo al coronavirus è deceduto all’ospedale di Schiavonia (Padova): è uno dei due pazienti positivi al coronavirus del Veneto. L’ospedale sarà completamente evacuato e sanificato.

Al momento sono diciassette i contagiati in Lombardia, nel Lodigiano, e uno in Veneto, nel Padovano. Il Governatore della Regione Lombardia ha comunicato che è stato individuato un nuovo caso all’Ospedale Civile di Cremona, si tratta di un paziente ricoverato da 5 giorni per problemi polmonari ora dunque sono scattati i controlli per individuare tutti i potenziali contagiati.

Gli italiani al momento positivi al virus sono 16 in Lombardia e uno in Veneto,  sono centinaia le persone che hanno avuto contatti diretti con loro e sono in attesa di conoscere i risultati dei test e più di 50mila cittadini in provincia di Lodi sono, isolati, in quarantena a casa loro.