Roma, partorisce e uccide la figlia appena nata

Non ce l’ha fatta la neonata ricoverata sabato in ospedale in gravi condizioni, dopo essere nata in casa ad Acilia. La madre, una trentenne, è stata fermata e la Procura di Roma indaga ora per omicidio. A dare l’allarme è stata
Non ce l’ha fatta la neonata ricoverata sabato in ospedale in gravi condizioni, dopo essere nata in casa ad Acilia.
La madre, una trentenne, è stata fermata e la Procura di Roma indaga ora per omicidio. A dare l’allarme è stata la nonna della piccola che, entrata nella stanza della figlia, ha visto la neonata a terra avvolta in un asciugamano e con il cordone ombelicale ancora non reciso.
La madre della bambina, ora ai domiciliari, avrebbe raccontato che non sapeva di essere incinta. Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sul caso e stabilire la causa delle ferite riscontrate sul corpo della neonata, che sarebbe morta per un grave trauma cranico.
Novità negli aeroporti italiani: non serve più il documento d’identità, basta la carta d’imbarco

Ecco perché l'Enac ha preso questa decisione.
Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.
La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.
Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:
- Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
- Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.
Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

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