Veronica, 19 anni: si sente male all’Università e dopo neanche 24 ore muore di meningite fulminante

#Italia Sette medici dell'ospedale Civile di Brescia sono stati iscritti nel registro degli indagati. Veronica, 19 anni, era stata accompagnata al pronto soccorso da un collega di studi perchè non si sentiva bene. Ma nella notte il quadro clinico è precipitato
Oggi si terrà l’autopsia di Veronica Cadei, la 19enne di Brescia morta di meningite fulminante la notte di martedì.
La ragazza si è sentita male durante una lezione all’Università. Un collega di studi l’ha accompagnata in ospedale, aveva la febbre molto alta ma le sue condizioni non apparivano critiche. Inizialmente si parlava di gastroenterite. Poi, nella notte, la situazione precipita e la ragazza muore.
I sette medici indagati dalla procura di Brescia sono i professionisti che hanno preso in carico la paziente dal momento dell’arrivo al pronto soccorso fino al decesso. La Regione ordina la profilassi per decine di persone, quelle che sono state a contatto con la ragazza nei giorni scorsi.

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Novità negli aeroporti italiani: non serve più il documento d’identità, basta la carta d’imbarco

Ecco perché l'Enac ha preso questa decisione.
Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.
La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.
Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:
- Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
- Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.
Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

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