Tragedia a Benevento: neonato trovato morto, la madre lo lancia in una scarpata

#Italia All'inizio era sembrato un incidente, poi i dettagli si sono fatti più chiari. La donna, 34 anni, avrebbe lanciato il neonato, 4 mesi, in una scarpata e poi l'avrebbe preso a bastonate
Un neonato di 4 mesi è stato trovato morto in un fossato lungo la statale Telesina, nel Beneventano. Secondo i carabinieri sarebbe stata la madre a lanciarlo in una scarpata. La donna in un forte stato di alterazione è stata ricoverata per tutta la notte nell’ospedale di Benevento, piantonata dai militari del comando provinciale.
Secondo i carabinieri la madre, una 34enne, dopo aver urtato con l’auto il guardrail si sarebbe fermata e avrebbe lanciato il neonato nel fosso, scendendo poi nel dirupo e finendo il piccolo a bastonate. Nei suoi confronti, il sostituto procuratore indaga per omicidio volontario.
Non ci sarebbero più dubbi sul delitto, che in una primissima fase era sembrato un incidente stradale. Equivoci dovuti anche alle condizioni della 34enne, disabile sordomuta. Non è stato facile infatti stabilire un dialogo con la donna, sia per la sua condizione di disabilità, sia per lo stato di alterazione psicologica. La donna ha un compagno: l’uomo ieri sera, preoccupato perchè si era allontanata in auto con il figlio, aveva denunciato la scomparsa ai carabinieri.
Nuoro, aggredisce la moglie in casa con un coltello: 73enne arrestato

Intervento della polizia di Stato dopo la chiamata della donna. L’uomo era armato di coltello e in evidente stato di alterazione.
Ennesima lite domestica sfociata in violenza nella serata di ieri a Nuoro. Un uomo di 73 anni, originario di Mamoiada ma residente nel capoluogo barbaricino, è stato arrestato dalla polizia di Stato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e porto abusivo di arma bianca.
L’allarme è scattato quando la moglie ha chiamato il numero di emergenza, segnalando la presenza del marito in casa in evidente stato di agitazione e armato di coltello. Gli agenti della Questura, durante la chiamata, hanno potuto ascoltare in diretta la violenta discussione, percependo chiaramente il rischio imminente di una degenerazione.
Due pattuglie sono intervenute rapidamente nell’abitazione, situata nelle case popolari del rione Nuraghe, in via Martiri della Libertà. Una volta sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo in strada, visibilmente alterato e ancora armato.
Nonostante i ripetuti ordini di gettare il coltello, il 73enne ha opposto resistenza, rifiutandosi di collaborare. Dopo alcuni momenti di forte tensione, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e a disarmarlo. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e trasferito negli uffici della Questura per gli accertamenti di rito.
La moglie, fortunatamente, non ha riportato ferite gravi, ma sarà ascoltata nei prossimi giorni per ricostruire l’episodio e chiarire se si trattasse di un caso isolato o di una situazione di violenze pregresse.

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