Cosenza: bimbo di origini nordafricane preso a calci perchè si avvicina a un passeggino
#Italia Agghiacciante episodio di razzismo a Cosenza: un uomo ha dato un calcio a un bambino di 3 anni di origini nordafricane perchè si è avvicinato al passeggino del figlio. Il piccolo ha fatto un volo di un paio di metri ed è caduto a terra. Ora la polizia sta analizzando le registrazioni della videosorveglianza e la ragazza che ha assistito alla scena chiede, con un post su Facebook, a tutti coloro che erano presenti di denunciare il fatto
Un bambino immigrato di 3 anni è stato colpito con un calcio all’addome da un uomo perché si era avvicinato al figlio in passeggino. Come riporta TgCom, il bimbo, di origini nordafricane, è stato soccorso dai passanti che hanno chiamato il 118. Sul caso indaga la polizia, che ha acquisito le immagini delle telecamere della zona per ricostruire l’accaduto e identificare l’autore.
Il bambino, con i fratelli di 8 e 10 anni, era assieme alla madre in uno studio dentistico; poiché l’attesa della visita si prolungava, la donna ha così dato ai figli i soldi per comprare il gelato e li ha fatti uscire. In strada il bambino più piccolo si è avvicinato al passeggino ed è stato colpito dal calcio.
Una giovane che ha assistito all’episodio ha parlato di “scena raccapricciante: ho visto quel bimbo fare un salto di due metri e accasciarsi a terra. Non potevo credere a quello che stava succedendo. Il mio primo pensiero è stato soccorrerlo. Non posso credere che un uomo sferri un calcio ad un bimbo di tre anni solo perché di colore diverso dal suo. Siamo arrivati alla follia”. La ragazza spiega quindi di aver invitato, con un post su Facebook, tutti coloro che erano presenti a denunciare il fatto alla polizia.
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Va in vacanza e con le telecamere installate per sorvegliare il gatto sorprende il vicino a fare sesso sul suo letto
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell'accaduto.
Una vicenda avvenuta a Torino nel settembre 2019, dove una donna ha scoperto tramite una telecamera installata per controllare il suo gatto che il vicino usava il suo letto per incontri sessuali con un altro uomo, presumibilmente l’amante, ha recentemente visto la conclusione del processo.
La donna, dopo aver visto la scena inaspettata sullo schermo del suo cellulare durante le vacanze, ha deciso di sporgere denuncia una volta tornata in città, fornendo prove fotografiche e video dell’accaduto.
Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza condannando sia il vicino che la proprietaria dell’alloggio a otto mesi di reclusione ciascuno per violazione di domicilio. Risulta che la proprietaria dell’appartamento fosse l’unica detentrice delle chiavi e le avesse passate al vicino per permettergli di utilizzare l’appartamento per gli incontri segreti con l’amante, dato che nel suo appartamento viveva il compagno.
La condanna è stata quindi emessa per l’intrusione non autorizzata nell’abitazione della donna e per la violazione della sua privacy.
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