Stop per lavori a Linate. Per tre mesi Milano raggiungibile solo da Malpensa

La prefettura sta coordinando le operazioni per ridurre al minimo i disagi e far sì che tutto si concluda nei tempi.
Un trasloco in piena regola è quello che riguarderà nei prossimi giorni i due aeroporti di Milano, Linate e Malpensa. Sono appena terminati infatti i lavori a Malpensa che consentiranno di ospitare per tre mesi le compagnie aeree e i voli dell’aeroporto di Linate.
Lo stop dello scalo di Linate, riporta il Corriere della sera, è previsto a partire dal prossimo 27 luglio, sebbene in questo periodo dell’anno cade la settimana in cui ci si aspetta il maggior numero di passeggeri. Il trasloco di mezzi aerei e strumentazione, coordinato dalla Prefettura, inizierà il 25 luglio e terminerà all’alba del 27 luglio.
Tutto dovrebbe andare secondo i piani ma resta l’incognita dello sciopero del trasporto aereo dei dipendenti Alitalia previsto il 26 luglio, ancora in fase di trattativa per cancellarlo o differirlo. Nel frattempo sono stati ultimati i lavori a Malpensa nel piazzale degli aerombili, che ora è più capiente, e all’interno dell’aerostazione dove sono state costruite nuove isole per il check in; potenziato anche l’impianto di gestione dei bagagli.
Anche la ferrovia con Trenord si è adeguata a questa temporanea rivoluzione con l’aumento dei treni da Milano e una nuova biglietteria.

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Novità negli aeroporti italiani: non serve più il documento d’identità, basta la carta d’imbarco

Ecco perché l'Enac ha preso questa decisione.
Cambiano le regole per chi vola in Italia e in Europa: non è più obbligatorio mostrare il documento d’identità al momento dell’imbarco per i voli nazionali e per quelli diretti all’interno dell’area Schengen. Una semplificazione che rende l’esperienza in aeroporto più snella e veloce, equiparando il viaggio in aereo a quello in treno per quanto riguarda i controlli documentali.
La nuova procedura, già avviata in fase sperimentale, prevede che sia sufficiente la carta d’imbarco per accedere ai gate. I passeggeri dovranno comunque sottoporsi ai controlli di sicurezza (come il passaggio ai metal detector), ma senza la necessità di mostrare un documento identificativo.
Attenzione però: il documento d’identità va comunque portato con sé. Ci sono infatti situazioni in cui resta obbligatorio:
- Controlli a campione da parte delle forze dell’ordine presenti in aeroporto.
- Rientro da un altro Paese Schengen, dove le regole italiane non si applicano: al momento dell’imbarco per tornare in Italia, il documento potrebbe essere richiesto.
Perché questo cambiamento? L’obiettivo, a detta dell’Enac, è chiaro: ridurre i tempi di attesa ai gate e velocizzare le procedure d’imbarco, favorendo una gestione più efficiente dei flussi di passeggeri. Un passo in avanti verso un’esperienza di viaggio più moderna, pur mantenendo un livello di sicurezza adeguato.

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