Gli arriva una pallonata sul petto che gli ferma il cuore: 13enne in fin di vita
#italia Terribile tragedia in provincia di Novara: un ragazzino giocava a calcetto al parco quando una pallonata arrivatagli in pieno petto, gli ha fermato il cuore. Ora si trova ricoverato in gravi condizioni
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Era al parco con gli amici a giocare a calcio quando una pallonata che lo ha colpito in pieno petto gli ha fatto arrestare il cuore per alcuni minuti. Il 13enne si è accasciato al suolo ed è stato subito soccorso anche dagli adulti presenti. Il 118 di Gozzano, nel Novarese, è intervenuto con un’ambulanza e il personale medico è riuscito a far riprendere in battito. Ma le condizioni del ragazzino sono rimaste molto gravi.
E’ stato anche chiesto l’intervento dell’elisoccorso che è giunto immediatamente sul posto. Il 13enne è stato quindi portato al Regina Margherita di Torino, ma nessuno ha ancora sciolto la prognosi visto che non è chiaro quanto tempo il suo cuore è rimasto privo di battito. Come riportato da Repubblica, il tredicenne è uno dei ragazzini migranti che sono ospitati nelle case di proprietà del comune di Gozzano. Sembra che il giovane soffrisse di qualche problema cardiaco che potrebbe essere stato aggravato dalla pallonata, ma toccherà ai medici del Regina Margherita stabilire che cosa abbia provocato l’arresto cardiaco che ha rischiato di uccidere il ragazzo.
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Incredibile storia a Salerno: il Fisco manda una cartella a un bimbo di 7 anni… che all’epoca non era nemmeno nato

E non si tratta di un caso di omonimia! Ecco come è andata
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Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.
La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.
I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.
Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.
La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.
Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.
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