Greta Thunberg incontrerà Papa Francesco: “La crisi climatica non va in vacanza e nemmeno noi”
#Italia L'attivista svedese arriverà a Roma: il 17 aprile farà visita a Papa Francesco e il 19 sarà in piazza del Popolo per il "Fridays For Future", su un palco a emissioni zero perché alimentato dalle gambe degli attivisti che si alterneranno ai pedali per produrre energia. Greta questa mattina è salita sul treno (non prede aerei perchè troppo inquinanti) che la porterà nella capitale italiana
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“La crisi climatica non va in vacanza e nemmeno noi“. Scrive su Twitter Greta Thunberg, l’attivista svedese di 16 anni simbolo della lotta al cambiamento climatico, annuncia il suo arrivo a Roma. Il direttore della sala stampa del Vaticano ha confermato che il 17 aprile la giovane incontrerà Papa Francesco, mentre venerdì 19 sarà in piazza per il “Fridays For Future”, il movimento nato per rivendicare azioni per prevenire il riscaldamento globale, su un palco a emissioni zero perché alimentato dalle gambe degli attivisti che si alterneranno ai pedali per produrre energia.
Era stata la famiglia Thunberg a chiedere, settimane fa, un’udienza al Papa. Francesco li aveva invitati per il prossimo giugno. Nel frattempo Greta era stata contattata dal Senato della Repubblica, per volere della presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati. Obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica italiana, ma soprattutto la politica, sul tema dei cambiamenti climatici, portando nel cuore delle istituzioni la protesta della giovanissima svedese. Poi la famiglia Thunberg ha ripreso contatto con la diplomazia vaticana chiedendo di anticipare i tempi dell’incontro con Francesco. Greta non usa l’aereo ma si sposta solo in treno per ridurre le emissioni di gas serra legate ai suoi viaggi.
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Incredibile storia a Salerno: il Fisco manda una cartella a un bimbo di 7 anni… che all’epoca non era nemmeno nato

E non si tratta di un caso di omonimia! Ecco come è andata
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Una storia surreale arriva da Salerno e sta facendo rapidamente il giro del web: l’Agenzia delle Entrate ha inviato una cartella esattoriale a un bambino di appena 7 anni, chiedendo il pagamento dell’Irpef arretrata relativa al 2017. Peccato che, all’epoca, il piccolo non fosse nemmeno nato.
La vicenda, incredibile ma vera, ha immediatamente suscitato lo sconcerto dei genitori, che si sono trovati di fronte a un atto ufficiale con tanto di calcolo dell’imposta e dettagli sul presunto mancato pagamento. Non si tratta di un errore di omonimia: il nome del bambino corrisponde esattamente a quello indicato nella cartella, rendendo la situazione ancor più paradossale.
I genitori hanno annunciato di aver già predisposto il ricorso formale contro l’Agenzia delle Entrate, sottolineando l’assurdità della richiesta. «È incredibile pensare che il Fisco possa avanzare pretese economiche nei confronti di un bambino che all’epoca non era nemmeno nel mondo», hanno dichiarato, denunciando un episodio che sembra frutto di un errore amministrativo di dimensioni gigantesche.
Esperti di diritto tributario sottolineano come episodi simili, sebbene rari, possano capitare a causa di problemi nei sistemi informatici o errori di attribuzione delle posizioni fiscali. Tuttavia, casi in cui il destinatario non era ancora nato sono praticamente un unicum nella cronaca nazionale.
La vicenda ha già iniziato a circolare sui social, generando reazioni tra lo sconcerto e l’ironia: molti utenti si chiedono come sia possibile che il sistema possa generare una cartella esattoriale con dati così palesemente errati.
Resta da vedere come l’Agenzia delle Entrate gestirà la situazione, ma intanto la storia di questo piccolo salernitano rischia di entrare negli annali come uno degli episodi più bizzarri del fisco italiano.
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