Sono ripresi da lunedì 22 marzo i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza sanitaria da Covid-19. Tra le ore 18 del 5 aprile e le ore 18 del 6 aprile,
Via libera in Consiglio dei ministri al decreto legge Covid, che proroga il blocco degli spostamenti tra le Regioni, anche quelle gialle, dal 15 al 25 febbraio. “Dal 16 al 25 febbraio – recita la norma – sull’intero territorio nazionale
Italia di nuovo in zona rossa da domani, 5 gennaio 2021 e fino al 6 gennaio. Cosa possiamo fare, quindi, e cosa no? Vediamolo insieme. In vigore ancora una volta il divieto di spostamento se non per «comprovate esigenze» (
Italia in zona rossa anche oggi, primo giorno del 2021. Cosa possiamo fare, quindi, e cosa no? Vediamolo insieme. Fino al 3 gennaio è stato disposto il divieto di spostamento se non per «comprovate esigenze» ( quindi per motivi di
Recarsi in porto e in aeroporto per tempo e già muniti di autocertificazione: questo l’invito della Polizia di Stato di Cagliari per chi viaggia con le recenti disposizioni anti COVID-19. A partire da lunedì 21 dicembre e fino al 6
Ancora nessuna decisione è stata presa ma ieri il Governo ha aperto una riflessione sulla possibilità di allentare le maglie sul divieti previsti il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio. Due le opzioni al vaglio: il premier Giuseppe Conte
Un cartello che mostra quanto sia palesemente discutibile il divieto imposto dal Dpcm do spostamenti tra i comuni nei giorni 25 e 26 dicembre. La trasmissione “Di Martedì” condotta da Giovanni Floris, affronta il problema degli spostamenti mostrando un raffronto
«Il virus si muove con le persone. Escluse quelle che si devono muovere per lavoro, studio o salute – scrive Emiliano Deiana in un post su Facebook – l’esperienza insegna che meno si muovono le persone e più velocemente la
Sembra che sia proprio il nodo spostamento tra regioni a rallentare l’iter per la firma del nuovo Dpcm da parte del Premier Conte. La videoconferenza tra il ministro Boccia, a casa perché positivo al Covid, e i governatori delle Regioni
Venerdì prossimo, 29 maggio, il ministro della Salute Roberto Speranza, prevede un dietro front sull’ipotesi della libera circolazione tra Regioni a partire dal 3 giugno. Come riportato da Repubblica, nei prossimi giorni si metteranno a punto i dettagli in base a una regola: