“Abbiamo avviato immediatamente un percorso che servirà a dare ancora più forza, con argomentazioni di natura tecnica e scientifica, a una posizione chiara e netta già espressa con gli strumenti della democrazia dalla Sardegna nelle diverse sedi istituzionali e da
Sindaci da tutta la Sardegna a Cagliari per dire no al deposito di scorie nucleari. I primi cittadini hanno indossato la fascia tricolore e hanno partecipato, dopo una lunga fila all’ingresso per la registrazione, all’assemblea promossa dall’Anci alla Fiera di
“L’ordine del giorno votato ieri all’unanimità dal Consiglio regionale si aggiunge ad alcuni documenti ufficiali della Regione e soprattutto al pronunciamento dei Sardi nel referendum consultivo del 2011 nel ribadire la volontà di un popolo: la nostra Isola non può
Il Museo Nivola di Orani pubblica un post allegando come immagine l’opera “La Sardegna venduta” di Costantino Nivola (il poster edito da Feltrinelli nel 1969 con un’amara riflessione sulla nascente speculazione edilizia sulle coste dell’Isola). L’immagine e il commento diventano
Politica sarda sugli scudi dopo la mappa pubblicata dal Governo sui 67 siti individuati per i depositi delle scorie nucleari che l’Italia deve ancora smaltire. 14 di questi sono in Sardegna, nelle province di Oristano e del Sud Sardegna. Il
Si conoscerà presto il futuro delle scorie nucleari italiane, da anni in attesa di conoscere in quale sito saranno depositate. Da sempre la Sardegna è indicata dagli esperti come terra potenzialmente adatto ad ospitare il famigerato deposito, per via della
Mauro Pili lancia l’allarme. Una mobilitazione per dire no all’ipotesi che in Sardegna venga individuato il sito nazionale per il deposito unico delle scorie nucleari. Un pericolo reale, secondo il deputato di Unidos, se si legge tra le righe del programma
“Caro sindaco, mi rivolgo a Te come massima espressione democratica del popolo Sardo. Il deposito unico di scorie nucleari in Sardegna è dietro l’angolo. Ci sono elementi inequivocabili che emergono dall’avvio della procedura del Programma nazionale in capo al Ministero dell’Ambiente.
Non le ha mandate a dire il leader di Unidos, il deputato Mauro Pili, che denuncia ancora una volta il rischio che le scorie nucleari che l’Italia deve smaltire, possano finire in Sardegna. «Per il Deposito Unico Nucleare il governo