«Attorno a 10 milioni di anni fa buona parte dell’area oggi occupata dalla pianura del Campidano era occupata da un mare poco profondo ricchissimo di vita. Questa è testimoniata dai numerosi fossili di animali marini che oggi possiamo ritrovare nelle
Il palazzo, edificato tra il 1893 e il 1895 dall’impresa dell’Ingegner Cesare Picchi, era stato commissionato dai fratelli Antonio e Filippo Vivanet. L’edificio rappresenta il primo esempio di architettura neogotica a Cagliari, ed è il primo edificio con i portici,
Ripercorriamo parte della storia della spiaggia del Poetto ma soprattutto dei casotti e della Città Estiva, utilizzando un estratto di un bel documento scritto dal Comitato “Una Mano per Il Poetto”. La storia di Cagliari e quella del Poetto (la
La Cagliari che non c’è più: ecco come era il Bastione nel 1963 quando fu girato il film “La Calda Vita”. Benché il romanzo da cui è stato tratto fosse ambientato a Trieste, il film è ambientato nel sud della Sardegna:
La Cagliari che non c’è più: anni Settanta, chiacchiere estive ai casotti del Poetto prima dell’imbrunire. Una scena che probabilmente non vedremo mai più dal vivo: i casotti hanno rappresentato qualcosa di unico per molti cagliaritani. Dopo una giornata al
C’erano una volta i giochi del passato. Quelli fatti senza tecnologia, ma fra tanti amici. Di strumenti, spesso, non ne serviva nemmeno uno. Bastava solamente un buon numero di partecipanti e tanta fantasia. Uno di questi è “l’una monda”, ovvero
La Cagliari che non c’è più: un bambino guarda il fotografo, indovinate dove si trovava questo colonnato. I Cagliaritani lo chiamavano il “Partenone”, era uno dei due edifici del vecchio Mercato civico del largo Carlo Felice, orgoglio della città e descritto da Lawrence,
La Cagliari che non c’è più, in una bella foto degli anni ’60. A guardarlo così, sembra resistere al tempo e alla storia. Nella piazza Yenne, angolo con il corso Vittorio Emanuele, quello che i cagliaritani ricordano come l’alto palazzo
La Cagliari che non c’è più: un bambino guarda il fotografo, indovinate dove si trovava questo colonnato. I Cagliaritani lo chiamavano il “Partenone”, era uno dei due edifici del vecchio Mercato civico del largo Carlo Felice, orgoglio della città e descritto da Lawrence,
La Cagliari che non c’è più: anni Settanta, chiacchiere estive ai casotti del Poetto prima dell’imbrunire. Una scena che probabilmente non vedremo mai più dal vivo: i casotti hanno rappresentato qualcosa di unico per molti cagliaritani. Dopo una giornata al