Una vera e propria stretta sulle festività natalizie. Le strade di tutta Italia presidiate da 70mila agenti messi in campo dal Viminale, per controllare le arterie più trafficate e le stazioni. Obiettivo, far rispettare le norme e le limitazioni di
Attesa per i nuovi dati del monitoraggio per inserire le regioni nelle varie fasce a rischio. Gli esperti, infatti, insieme al Governo, valuteranno la curva epidemiologica e gli scenari prossimi futuri. E intanto l’Alto Adige riparte con la didattica in
20 novembre 2020, si celebra la Giornata mondiale dedicata all’infanzia. In questa data cade infatti l’anniversario dell’approvazione, da parte dell’Assemblea generale dell’Onu, della Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989. Una giornata, quella di oggi” che “assume in particolare significato,
Covid-19, lo studio rivela che «In Italia circolava già da settembre 2019». È quanto emerge dall’analisi, condotta dall’Istituto dei tumori di Milano e dall’università di Siena (Rai News). La ricerca mostrerebbe infatti che il virus si trovava sul nostro
Emergenza Covid in Italia, superato, dall’inizio dell’emergenza, il milione di casi. Oggi 32.961 contagi. Il rapporto tra positivi e test è del 14,6%. A pesare sono soprattutto le 3000 terapie intensive e le 623 vittime, nelle ultime 24 ore (ANSA).
«Per quanto mi riguarda, la presenza allo stadio, così come a manifestazioni dove l’assembramento è inevitabile, non solo sugli spalti ma anche in fase di entrata e in uscita, non è assolutamente opportuna». Il premier Conte chiude così alla possibilità