Detti e modi di dire sardi: “Spacciau bobboi”, è finita la pacchia. “Su bobboi” in sardo è comunemente un dolcetto, comunque un qualcosa di ghiotto. Può indicare una persona particolarmente piacevole, ma anche una situazione, una cosa, tendenzialmente piacevole. La
C’erano una volta i giochi del passato. Quelli fatti senza tecnologia, ma fra tanti amici. Di strumenti, spesso, non ne serviva nemmeno uno. Bastava solamente un buon numero di partecipanti e tanta fantasia. Uno di questi è “l’una monda”, ovvero
Alle 02:00 del 24 ottobre 1917 iniziava la grande offensiva degli eserciti tedesco e austro-ungarico. Viene definita come XII Battaglia dell’Isonzo, ma è da tutti conosciuta come la “Battaglia o rotta di Caporetto”. Gli imperiali avevano ammassato sul fronte isontino
Quando nel mondo si pensa ai monumenti megalitici più importanti della preistoria umana si pensa subito a Stonehenge, in Inghilterra. In realtà la Sardegna ha ben poco da invidiare al sito archeologico d’Oltremanica. Nel territorio di Mores, in provincia di
Detti e modi di dire sardi: Dio ce ne scampi “de su priogu resuscitau”, Dio ci salvi dal pidocchio resuscitato. Si tratta di un modo di dire prevalentemente stampacino che ha anche alcune varianti, la più comune è campidanese: Dio
La Cagliari che non c’è più: una bella immagine a colori di Su Siccu nel 1966. L’Hotel Mediterraneo era ancora uno degli alberghi più prestigiosi della città e sul lungomare gli alberi erano ancora molto bassi. Vicino alla basilica di
È il 23 ottobre del 2011. Nel circuito di Sepang è in corso il secondo giro del MotoGp della Malesia. Marco Simoncelli, durante una curva, perde il controllo della sua Honda. La moto sterza improvvisamente a destra. In quell’istante arrivano
Fu lo scrittore Victor Hugo con il suo romanzo Notre-Dame de Paris, pubblicato nel 1831 a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di restaurare la bellissima chiesa gotica di Parigi. Il 31 maggio 1842 venne presentata una petizione firmata da diversi
La via a lui dedicata è cuore del quartiere Stampace, il suo nome è simbolo dell’animo l’indipendentista di Sardegna. Il 21 ottobre 1751 nasceva a Bono Giovanni Maria Angioy, politico “ribelle” del Regno di Sardegna e rivoluzionario dei vespri isolani.
La cultura popolare casteddaia non perdona. Avete la testa pelata, i capelli rossi, oppure siete particolarmente pallidi o spettinati? Non c’è scampo, sa limba ha un soprannome per ognuno. Ad esser presa di mira è soprattutto “sa bisura“, l’insieme delle