Ecco l’augurio migliore e a una prima lettura forse scomodo, quello di Antonio Gramsci. Quello che l’intellettuale sardo odiava era il capodanno fisso, quello comandato. Perché ogni giorno dovrebbe essere un’occasione per fare i conti con noi stessi, per impegnarsi
Sardi famosi: Emilio Lussu, fondatore del Partito Sardo d’Azione, antifascista, partigiano e grande scrittore. Lussu nacque ad Armungia (Cagliari) il 4 dicembre 1890 e morì a Roma il 5 marzo 1975, laureato in Legge e grande scrittore, fu tra i
Colpiti, ma non affondati. Giustamente mi hanno fatto notare che il Cagliari in questo scorcio di campionato ha fatto tanto, in maniera probante, e non dobbiamo dimenticarci del positivo nel momento difficile. Già ho sentito commenti delusi che parlano
Non ci si può rilassare. In una trasmissione di Bruno Corda, per spegnere gli entusiasmi su Farias, dissi che indovina una partita ogni sette, per cui speravo migliorasse a ogni sei, cinque. È giocatore che ti può esaltare, ma
Sardi famosi. Il cagliaritano Nanni Loy: uno dei registi italiani più bravi e geniali. Grande regista, sceneggiatore e attore, Nanni Loy, all’anagrafe Giovanni Loy, nasce a Cagliari il 23 ottobre 1925. Conosciuto come uno dei migliori registi italiani del Novecento,
Dobbiamo avere i piedi in terra, ma purtroppo abbiamo le ali. Ci siamo anche noi. Anche prima capitava che vincessimo. Ma i giudizi tecnici erano per gli avversari, ancora un po’ e si sprecavano per spiegare come non erano riusciti
Mamma li sardi! Comincio ad avere le vertigini, ma sto esultando sul divano e quello è poggiato per terra. La mia memoria certe sensazioni le ha già provate e l’abitudine non le ha usurate, come succede a un tifoso Juventino.
Tutti e due rossoblù, ma noi di più. Un buon Bologna. Quel test che serviva per sancire la bontà del gioco del Cagliari. Senza dubbi. Loro sono una squadra rognosa, che ti marca assidua e ruvida, e lo dimostrano i
Olsen è più alto di Dzeko. “Bisogna saper perdere”. Ma bisogna anche imparare a saper pareggiare. Non solo per loro, ma per lo sport in sé. Certe manifestazioni vanno stigmatizzate all’insorgenza. Altrimenti poi è difficile arginare l’esondazione. Ogni atto apre
Quest’anno è diverso. In altri tempi sarebbe stato un buon risultato interlocutorio. Ma oggi suona come una scivolata, (interpretata da Pisacane), una sorta di battuta d’arresto, una rinuncia agli epinici a cui stavamo prendendo gusto. Avere continuità fa parte di