«In futuro tutti saranno famosi per 15 minuti», una frase questa che – attribuita all’artista Andy Warhol ma forse nemmeno sua – ben si adatta al video pubblicato nella pagina Facebook del Dipartimento dei trasporti del Queensland in Australia. Nel video ripreso
È la riscossa dei meticci. Mentre nel mondo impazza la moda dei cani con pedigree e avi dalle percentuali di questa e quella razza, al Quirinale c’è una cagnolina meticcia che mette in riga tutti, cavalli compresi. Briciola, così si
Lo sapevate? Nell’Orto Botanico di Cagliari si trova l’esemplare di Euphorbia Canariensis più grande d’Europa. L’esemplare, vasto più di 100 metri quadri, vive nella parte alta del giardino, addossato, in parte, al muro che divide l’orto dall’Anfiteatro Romano. L’Euforbia delle
La Cagliari che non c’è più: la Scuola Mereu vista da S’Avanzada dopo la nevicata del 1935. Una bella foto in bianco e nero della scuola che il Comune di Cagliari sta finalmente ristrutturando dopo anni di occupazione e degrado.
La Cagliari che non c’è più: una magnifica foto aerea di via Roma durante la festa di Sant’Efisio nel 1968. Una foto spettacolare della città in occasione della festa di Sant’Efisio. Il largo Carlo Felice e via Roma coloratissimi
Buone nuove per il mondo del cinema isolano, specialmente per chi, da anni, si prodiga per lo sviluppo e la diffusione della cultura cinematografica nell’Isola, attraverso manifestazioni rivolte a cinefili o semplici curiosi, realizzate all’interno dei confini sardi. Rassegne, seminari
La Cagliari che non c’è più: la porta di San Pancrazio in una foto a colori del 1965. Vecchie macchine e regolamentazione del traffico quasi inesistente, venditori a ridosso del Palazzo delle Seziate, alberi alti e strutture non ristrutturate: ecco
La Cagliari che non c’è più: il colle di Bonaria in una foto a colori del 1965. Non ci sono le sculture di bronzo, il santuario e il convento sono ricoperti di piante rampicanti, il lato destro della basilica deve
Inutile negarlo: ogni qual volta una donna si mette sul viso, la sera, una maschera (riposante, detox, destressante, lisciante, alla bava di lumaca, al cetriolo o allo stucco di cantiere), passati quei fatidici 15 minuti d’ordinanza arriva il momento magico.
Il rigore sbagliato ieri da Caldara è stato come un delizioso “gueffu” alla fine di un pasto poco gustoso e sicuramente un po’ indigesto. La pancia è piena, ma le papille gustative hanno goduto molto poco. La sensazione è quella