Giuseppe Tomasini, “Beppe” per gli amici, è uno di quei calciatori del Cagliari dello Scudetto che non hanno mai lasciato la Sardegna, esattamente come Gigi Riva. Il libero dello Scudetto, indimenticato numero 6 rossoblù, compie oggi 72 anni.

Giuseppe Tomasini ai tempi dello Scudetto

Tomasini ha collezionato 156 presenze in rossoblù tra il 1968 e il 1976. Quando il Cagliari vinse lo Scudetto, con i suoi 23 anni, era infatti uno dei più giovani in squadra. Originario della provincia di Brescia, esordì proprio con le Rondinelle nel campionato di Serie B del 1964-1965. Arrivò poi al Cagliari, squadra con cui giocò per la prima volta in Serie A, nel campionato 1967-1968. L’8 ottobre del ’67 il suo esordio assoluto nella massima serie.

Tomasini trascorse al Cagliari nove stagioni. Quella rossoblù, fu una maglia che gli si cucì addosso per tutta la vita, e che ha indossato recentemente anche per l’ultima partita disputata nello stadio Sant’Elia nel giugno del 2016. Per lui anche un’esperienza da vice allenatore nel 1977-1978 al fianco di Lauro Toneatto. Poi si ritirò dal calcio, acquistando una pompa di benzina e rimanendo per sempre nella sua città d’azione, Cagliari, che da sempre lo ama per la sua lealtà, umiltà e simpatia.

Pomodori e Campidano: un connubio inscindibile di un’eccellenza tipica di questo territorio.

Così come inscindibile è il rapporto dei sardi con un’azienda della zona che ha standardizzato (tra le prime) la lavorazione delle conserve di pomodoro: la Casar di Serramanna.

Queste foto, pubblicate sulla pagina Facebook dell’azienda campidanese, raccontano di un passato che in tanti (e soprattutto in tante) ricordano benissimo. Centinaia di donne nelle fabbriche di Serramanna alle prese con la preparazione di pelati, concentrati e passate. Una preziosa testimonianza delle origini della grande industria alimentare nell’Isola.