Chissà quante volte i fan di Vasco Rossi si sono chiesti quando e come sia venuta al proprio beniamino l’idea di scrivere il brano che è forse il suo capolavoro più grande, “Vita spericolata”. L’idea gli è venuta proprio in
La Cagliari che non c’è più: Piazza Palazzo, un tram passa davanti a edifici poi distrutti dalle bombe. La piazza è già sopraelevata ma in fondo al centro ci sono ancora i due palazzi che ora non esistono più, sventrati
Lo sapevate? Santa Igia era l’antica capitale del Giudicato di Cagliari, una città che non esiste più. Santa Igia (o più correttamente Santa Ilia, contrazione di Santa Cecilia) fu la capitale del giudicato di Cagliari dall’VIII secolo al 1258, quando fu distrutta dai Pisani e dai loro
Lo sapevate? Un sardo inventò la televisione: Augusto Bissiri, di Seui. New York, 1905. Tra i tanti giovani sardi arrivati nella Grande Mela alla ricerca di nuove opportunità c’era anche il ventiseienne Augusto Bissiri. Proveniva da Seui, un piccolo centro
Lo sapevate? Il pulpito che si trova all’interno della Cattedrale di Cagliari è più antico della chiesa stessa. Scoprite perché. Il pulpito (il palco rialzato dal quale il sacerdote o chi per lui faceva le prediche) risale al 1162, mentre
La Cagliari che non c’è più: anni Settanta, chiacchiere estive ai casotti del Poetto prima dell’imbrunire. Una scena che probabilmente non vedremo mai più dal vivo: i casotti hanno rappresentato qualcosa di unico per molti cagliaritani. Dopo una giornata al
È stata una delle pizzerie più conosciute di Cagliari, La Fattoria, e per tanti anni anche la sede del Buffalo Ranch e dei suoi scatenati balli di gruppo, un “ampio parcheggio”, come si usa dire nelle pubblicità un po’ vintage, eppure
Antonio Gallus nacque a Selargius il 22 settembre 1939. A 20 anni prestò servizio di leva come Ufficiale di Complemento in Aeronautica, ma il suo sogno era diventare pilota militare. Nel 1961 fu ammesso al Corso A.U.P.C. (Allievi Ufficiali Piloti
La Cagliari che non c’è più: il Terrapieno nel primo Novecento, il traffico non era certo un problema. La linea tranviaria sarebbe stata allestita di lì a poco, le prime tratte erano già attive ma non verso Castello. Da lì
Risale alla fine del I sec. a.C., ed è stata scoperta casualmente nel 1956 durante i lavori di costruzione un edificio adiacente a quello dell’ I.N.P.S. Si tratta di una fullonica, o meglio, dei suoi resti. Furono ritrovati un bancale